Buongiorno,
sono socia in una ditta produttrice di biscotti che vorrebbe avere la possibilità di vendere i propri prodotti ai clienti che occasionalmente si presentano presso lo stabilimento di produzione.
Se dal punto di vista fiscale e amministrativo, mi pare di aver capito, non occorre fare nulla di particolare, salvo certificare i corrispettivi, in quanto la vendita di propri prodotti da parte di una ditta artigiana sul luogo di produzione non richiede particolari o ulteriori comunicazioni, dal punto di vista dell'igiene sugli alimenti non so quali sono le norme di riferimento; i professionisti a cui ho chiesto lumi mi hanno detto di fare riferimento alla normativa ASL per i negozi di panettiere e che devo comunque avere un affaccio sulla pubblica via.
Personalmente non riesco a capire soprattutto la richiesta di affaccio sulla pubblica via (che l'azienda non ha in quanto si trova in un cortile privato) visto che potrei portare innumerevoli esempi di spacci posti all'interno di cortili di aziende sia della mia provincia che in tutta Italia, anzi, spesso per accedervi occorre suonare il campanello perché l'accesso non è libero, in oltre la vendita presso il punto di produzione non è lo scopo principale della nostra attività, se il panettiere apre bottega per vendere il suo pane al pubblico la nostra produzione è destinata nella sua totalità a negozi e grande distribuzione, la vendita presso il laboratorio servirebbe più che altro a non "scontentare" i clienti occasionali e a vendere, magari, i biscotti rotti che non possono essere immessi nei normali canali commerciali.
Grazie in anticipo.
Buongiorno,
sono socia in una ditta produttrice di biscotti che vorrebbe avere la possibilità di vendere i propri prodotti ai clienti che occasionalmente si presentano presso lo stabilimento di produzione.
Se dal punto di vista fiscale e amministrativo, mi pare di aver capito, non occorre fare nulla di particolare, salvo certificare i corrispettivi, in quanto la vendita di propri prodotti da parte di una ditta artigiana sul luogo di produzione non richiede particolari o ulteriori comunicazioni, dal punto di vista dell'igiene sugli alimenti non so quali sono le norme di riferimento; i professionisti a cui ho chiesto lumi mi hanno detto di fare riferimento alla normativa ASL per i negozi di panettiere e che devo comunque avere un affaccio sulla pubblica via.
Personalmente non riesco a capire soprattutto la richiesta di affaccio sulla pubblica via (che l'azienda non ha in quanto si trova in un cortile privato) visto che potrei portare innumerevoli esempi di spacci posti all'interno di cortili di aziende sia della mia provincia che in tutta Italia, anzi, spesso per accedervi occorre suonare il campanello perché l'accesso non è libero, in oltre la vendita presso il punto di produzione non è lo scopo principale della nostra attività, se il panettiere apre bottega per vendere il suo pane al pubblico la nostra produzione è destinata nella sua totalità a negozi e grande distribuzione, la vendita presso il laboratorio servirebbe più che altro a non "scontentare" i clienti occasionali e a vendere, magari, i biscotti rotti che non possono essere immessi nei normali canali commerciali.
Grazie in anticipo.
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Spunti:
1) il riferimento normativo è il regolamento 852/2004/CE
2) non esistono requisiti predefiniti
3) non esiste obbligo di affaccio sulla pubblica via
4) nel piano HACCP dovranno essere individuate le misure di igiene che garantiscano la non interferenza dovuta all'accesso ai locai da parte di terzi (quindi misure di protezione del cibo)
Si potrà fare riferimento ai manuali di buone prassi igieniche:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1187&area=sicurezzaAlimentare&menu=igiene
Grazie mille!
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