Salve,
Sono proprietario di una cascina di campagna sita in Piemonte (immobile con destinazione d'uso abitativo). Intenderei affittare saltuariamente alcuni spazi di questa cascina tra cui (salone, bagni, cucina e giardino) per l'organizzazione di eventi.
Nonostante il topic sia già stato largamente trattato sul vostro forum avrei alcuni dubbi che non sono riuscito a sciogliere.
Ho trovato in rete (http://www.regione.piemonte.it/turismo/cms/turismo/strutture-ricettive/uso-occasionale-di-immobili.html)
materiale relativo ad una dichiarazione (SCIA) necessaria per svolgere "uso occasionale di immobili non destinati abitualmente a fini ricettivi" e questo ha innescato dei dubbi.
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Per affittare gli spazi è necessario produrre questa documentazione oppure è sufficiente una scrittura tra privati?
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In caso negativo, a che casi si applica tale richiesta di inizio attività?
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Nel caso in cui il locatario si voglia appoggiare in maniera da me indipendente ad un catering, non so come comportarmi con la cucina.
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E' possibile concederne l'utilizzo anche se non sono in possesso di particolari autorizzazioni igienico sanitarie?
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Quali sarebbero le autorizzazioni necessarie per concedere l'utilizzo?
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In mancanza di autorizzazioni è necessario proibire esplicitamente l'utilizzo della cucina in una scrittura privata
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L'immobile in questione si trova su una strada sterrata, classificata come vicinale. Il comune ha affisso all'inizio di tale
strada un divieto di accesso. Tale divieto è escluso di aventi diritto.
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Nel caso in cui io affitti l'immobile il diritto di passaggio si trasferisce al locatario ed ai suoi eventuali ospiti?
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Mille grazie per la vostra attenzione ed il vostro aiuto.
cordiali saluti,
Mauro Ferrero
Salve,
la materia in questione si trova in una ZONA GRIGIA al confine fra le attività ricettive e la locazione, fra attività imprenditoriale e attività privata.
La legge regionale disciplina una fattispecie particolare: l'USO OCCASIONALE "A FINI RICETTIVI" di immobili non destinati originariamente a tale attività.
E' cosa diversa, anche se confinante, con la LOCAZIONE AD USO TURISTICO (non disciplinata nè disciplinabile dalla Regione).
RISPOSTE
Per affittare gli spazi è necessario produrre questa documentazione oppure è sufficiente una scrittura tra privati?
[b][color=red]Dalla descrizione sembra che si ricada nella locazione ad uso turistico, quindi niente scia o nulla osta[/color][/b]
In caso negativo, a che casi si applica tale richiesta di inizio attività?
[b][color=red]vedi sopra[/color][/b]
Nel caso in cui il locatario si voglia appoggiare in maniera da me indipendente ad un catering, non so come comportarmi con la cucina.
[b][color=red]nessun problema. Nella locazione tu concedi l'immobile e il locatario fa quel che crede, usa catering o altro[/color][/b]
E' possibile concederne l'utilizzo anche se non sono in possesso di particolari autorizzazioni igienico sanitarie?
[b][color=red]certo[/color][/b]
Quali sarebbero le autorizzazioni necessarie per concedere l'utilizzo?
[b][color=red]nessuna[/color][/b]
In mancanza di autorizzazioni è necessario proibire esplicitamente l'utilizzo della cucina in una scrittura privata
[b][color=red]assolutamente no! non serve alcuna autorizzazione sanitaria[/color][/b]
L'immobile in questione si trova su una strada sterrata, classificata come vicinale. Il comune ha affisso all'inizio di tale
strada un divieto di accesso. Tale divieto è escluso di aventi diritto.
Nel caso in cui io affitti l'immobile il diritto di passaggio si trasferisce al locatario ed ai suoi eventuali ospiti?
[b][color=red]certo!
Se la strada è vicinale con servitu' di uso pubblico chiunque può accedere (anche se non è proprietario o locatario) ... non mi soffermo sulla questione che sarebbe troppo ampia
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