Buondì,
un imprenditore ci ha chiamato chiedendo cosa debba fare per aprire una "Escape room".
Praticamente è una specie di caccia al tesoro: i partecipanti si ritrovano chiusi in una stanza e hanno 60 minuti di tempo per trovare, risolvendo enigmi, la chiave per uscire.
Qui una descrizione migliore della mia :) : http://www.wired.it/play/cultura/2015/03/13/escape-room-detective-gioco/
???
Buondì,
un imprenditore ci ha chiamato chiedendo cosa debba fare per aprire una "Escape room".
Praticamente è una specie di caccia al tesoro: i partecipanti si ritrovano chiusi in una stanza e hanno 60 minuti di tempo per trovare, risolvendo enigmi, la chiave per uscire.
Qui una descrizione migliore della mia :) : http://www.wired.it/play/cultura/2015/03/13/escape-room-detective-gioco/
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Si tratta di attività LIBERA non soggetta a particolari adempimenti in quanto:
- non ricade nella disciplina del pubblico spettacolo e trattenimento (la partecipazione è limitata)
- non soggiace a altre norme specifiche o generali
Quindi:
- niente autorizzazione, scia o comunicazione obbligatoria
- se l'interessato vuole può trasmettere una comunicazione facoltativa
- suggerire all'interessato di verificare compatibilità edilizia
- EVENTUALE valutazione di impatto acustico (in generale da escludere) se vi fossero emissioni sonore derivanti dall'attività e la stessa fosse in condominio
grazie, sempre utilissimi!
riferimento id:30608Buongiorno,
che destinazione d'uso deve avere il locale dell'escape room? Potrebbe andare bene uffici/direzionale?
Grazie per la Vs. cortese risposta.
Buongiorno,
che destinazione d'uso deve avere il locale dell'escape room? Potrebbe andare bene uffici/direzionale?
Grazie per la Vs. cortese risposta.
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Si tratta di servizi ricreativi e come tali la destinazione DIREZIONALE è coerente
Sul concetto di attività libera delle Escape Room resto un po' perplesso. Tante sono le attività non normate, ma non per questo sono libere. Le escape room hanno evidenti profili legati al pubblico spettacolo - se è pubblico spettacolo un Castello Incantato/ Casa degli orrori del luna park o parco divertimento, trovo difficile sostenere che questa attività non richieda il possesso di una licenza. Quale? Io propendo per l'art. 69 TULPS. Anche se non siamo ancora nell'ambito dello "spettacolo viaggiante" non vedo come si possa evitare di rientrare o nella disciplina dei circoli privati o del pubblico spettacolo.
riferimento id:30608
Sul concetto di attività libera delle Escape Room resto un po' perplesso. Tante sono le attività non normate, ma non per questo sono libere. Le escape room hanno evidenti profili legati al pubblico spettacolo - se è pubblico spettacolo un Castello Incantato/ Casa degli orrori del luna park o parco divertimento, trovo difficile sostenere che questa attività non richieda il possesso di una licenza. Quale? Io propendo per l'art. 69 TULPS. Anche se non siamo ancora nell'ambito dello "spettacolo viaggiante" non vedo come si possa evitare di rientrare o nella disciplina dei circoli privati o del pubblico spettacolo.
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PREMESSA: tutti i contributi sono ben accetti, soprattutto su aspetti in cui manca un chiaro orientamento normativo, giurisprudenziale o della prassi.
NEL MERITO: a nostro avviso non ci sono dubbi sul fatto che l'utilizzo per la finalità propria dell'ESCAPE ROOM (gioco di gruppo svolto mediante la risoluzione di indovinelli e la ricerca dell'uscita da una stanza attrezzata) esula dalla disciplina del TULPS nonchè dal possesso dei relativi requisiti. OVE anche dovesse ritenersi applicabile l'art. 69 IN OGNI CASO non ne derivano obblighi di adeguamento strutturale e funzionale specifici (il problema fondamentale è che alcuni Comuni con la applicazione del TULPS ne fanno derivare l'applicabilità dei vincoli di destinazione e strutturali della normativa di sicurezza correlati).
Sul punto sa sempre ci siamo orientati in questa direzione: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=33088.0
anche se sappiamo che alcuni Enti (Comuni, CCIAA ecc...) danno orientamenti diversi:
https://www.riminieconomia.it/registro-imprese-e-albi/registro-imprese-rea/istruzioni-e-informazioni/manuale-attivita-economiche/e/escape-room
https://www.passiamo.it/quesito-apertura-un-escape-room-quali-autorizzazioni-richiedere/
http://www.ufficiocommercio.it/il-quesito-del-giorno-escape-room-autorizzazione.html
Saremmo comunque nell'ambito di licenze di spettacolo viaggiante sotto le 200 persone, quindi semmai domanda e relazione del professionista, non di più. So che è una situazione che non è normata, ma alla fine un locale pubblico, al cui interno "si gioca", qualcosa dovrà anche essere... Capisco la problematica della destinazione d'uso, e mi piacerebbe essere molto più libero nella valutazione. Però in caso di problemi, il magistrato vorrà sapere chi ha autorizzato l'attività. E' il problema italico, quello della responsabilità ...
riferimento id:30608
Saremmo comunque nell'ambito di licenze di spettacolo viaggiante sotto le 200 persone, quindi semmai domanda e relazione del professionista, non di più. So che è una situazione che non è normata, ma alla fine un locale pubblico, al cui interno "si gioca", qualcosa dovrà anche essere... Capisco la problematica della destinazione d'uso, e mi piacerebbe essere molto più libero nella valutazione. Però in caso di problemi, il magistrato vorrà sapere chi ha autorizzato l'attività. E' il problema italico, quello della responsabilità ...
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SEMPRE AL SOLO FINE DI SVILUPPARE QUESTO INTERESSANTE DIBATTITO, SEGNALO LE MIE OBIEZIONI:
1) "Spettacolo viaggiante", dalla L. 18/03/1968, n. 337 è attività che si svolge su aree pubbliche in modo non permanente (altrimenti si entra nella disciplina dei parchi di divertimento e simili). Qui siamo in una ipotesi diversa: civile abitazione (o ufficio) con opere interne per realizzarvi una ESCAPE ROOM permanente e fissa ... ulteriore motivo per escludere l'art. 68
2) "Però in caso di problemi, il magistrato vorrà sapere chi ha autorizzato l'attività" ... potrei obiettare che il MAGISTRATO AMMINISTRATIVO (e poi CIVILE e poi CONTABILE) potrebbe voler sapere chi ha imposto una autorizzazione o vietato una attività ... condannando ai danni
3) "Però in caso di problemi, il magistrato vorrà sapere chi ha autorizzato l'attività" ... si ma se ci sono problemi NON VORREI essere nei panni di chi ha autorizzato una "attività non autorizzabile"
Ciò detto comprendo le tue valutazioni, le rispetto e spero che i lettori abbiano tutti gli argomenti per farsi una propria valutazione.
Stante però il dubbio interpretativo mi rimetto alla DISPOSIZIONE DI CHIUSURA del nostro ordinamento:
[size=14pt]D.L. 13/08/2011, n. 138
Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.
Art. 3 Abrogazione delle indebite restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni e delle attività economiche (93)
In vigore dal 21 agosto 2013
1. Comuni, Province, Regioni e Stato, entro il 30 settembre 2012, adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui [color=red][b]l'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge[/b][/color][/size]
Per carità, anche io non amo complicare la vita alla gente, però seguo le sentenze e leggo cose ... incredibili. La disciplina dello spettacolo viaggianti e parchi o attrazioni in sede fissa, alla fine è la stessa. L'art. 2 della legge 337/1968 equipara situazioni itineranti o stabili. Soprattutto nel caso di eventi sotto le 200 persone, non c'è differenza. Attività economica in civile abitazione? qualche dubbio a me sorge... In ogni caso, credo che su questa tipologia di gioco avremo novità tra non molto, le condividerò volentieri sul forum.
riferimento id:30608
Per carità, anche io non amo complicare la vita alla gente, però seguo le sentenze e leggo cose ... incredibili. La disciplina dello spettacolo viaggianti e parchi o attrazioni in sede fissa, alla fine è la stessa. L'art. 2 della legge 337/1968 equipara situazioni itineranti o stabili. Soprattutto nel caso di eventi sotto le 200 persone, non c'è differenza. Attività economica in civile abitazione? qualche dubbio a me sorge... In ogni caso, credo che su questa tipologia di gioco avremo novità tra non molto, le condividerò volentieri sul forum.
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Ci fa piacere aver avuto ragione anche su questo tema:
[size=18pt]Escape Room: NON OCCORRE autorizzazione di P.S. per il gioco (MININTERNO)
Ministero dell’Interno nota n. 279361 del 6-7-2017[/size]
https://buff.ly/2zCDXpn
Mi sembra una deduzione corretta nel caso in cui la Escape Room sia in una cantina, gestita da un gruppo di amici, i quali comunque dovrebbero poi chiarire gli aspetti fiscali. La nota ministeriale afferma tuttavia che se si tratta di locale su strada, che non agisce come circolo o associazione, fa pubblicità, aperto al pubblico indiscriminatamente, questa tipologia di attività aperta al pubblico è soggetta agli artt. 68, 69 ed 80. Nelle città sono molte le Escape Room in questa situazione.
riferimento id:30608
Mi sembra una deduzione corretta nel caso in cui la Escape Room sia in una cantina, gestita da un gruppo di amici, i quali comunque dovrebbero poi chiarire gli aspetti fiscali. La nota ministeriale afferma tuttavia che se si tratta di locale su strada, che non agisce come circolo o associazione, fa pubblicità, aperto al pubblico indiscriminatamente, questa tipologia di attività aperta al pubblico è soggetta agli artt. 68, 69 ed 80. Nelle città sono molte le Escape Room in questa situazione.
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Il Ministero mi sembra più puntuale:
[size=14pt][b]Perciò ove manchino spazi o attrezzature per il pubblico, ma al gioco siano ammessi solo i partecipanti, viene meno la stessa possibilità di inquadramento nella materia.[/b][/size]
Io posso anche offrire al pubblico generico la possibilità di iscriversi, ma se entrano solo i partecipanti siamo FUORI TULPS sempre e comunque. Non c'è alcun divieto di pubblicizzazione ... solo se ci sono SPETTATORI (cioè esterni al gioco) allora si ha TULPS (in presenza delle altre condizioni)
Molto spesso le Escape Room operano su prenotazione. Dunque saranno solo i partecipanti a presentarsi all'orario stabilito. Ma aprireste una Escape Room in un grande centro commerciale senza alcuna autorizzazione? Chi sarebbe il referente per il fisco o per il magistrato, in caso di sinistri? Questo è il lato oscuro della deregolamentazione
riferimento id:30608
Molto spesso le Escape Room operano su prenotazione. Dunque saranno solo i partecipanti a presentarsi all'orario stabilito. [b]Ma aprireste una Escape Room in un grande centro commerciale senza alcuna autorizzazione?[/b] Chi sarebbe il referente per il fisco o per il magistrato, in caso di sinistri? Questo è il lato oscuro della deregolamentazione
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Già successo (Arezzo) :)
Molto spesso le Escape Room operano su prenotazione. Dunque saranno solo i partecipanti a presentarsi all'orario stabilito. Ma aprireste una Escape Room in un grande centro commerciale senza alcuna autorizzazione? Chi sarebbe il referente per il fisco o per il magistrato, in caso di sinistri? Questo è il lato oscuro della deregolamentazione
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In base a questo principio non esisterebbero "attività libere", come se la richiesta di autorizzazione o scia esonerasse da responsabilità o rendesse più sicuro un locale.
Apriresti uno studio privato di commercialista, operatore olistico o una ludoteca senza autorizzazione o scia? affideresti i bambini ad un pediatra che ha aperto senza autorizzazione?
CERTO ... non serve autorizzazione o scia ... fermo restando che il pediatra non può abusare dei bambini ed il commercialista deve avere i locali a norma, fare le fatture e non evadere il fisco.
Beh, capisco il ragionamento. le attività sono libere ma gli esempi che fai sono tutti di professionisti iscritti ad un albo professionale, che se lavorano male vengono cancellati e finiscono in tribunale. L'attività sarà anche libera ma affidata a soggetti tutt'altro che liberalizzati. Anzi, sono i più controllati d'Italia. Qui invece ci si trova davanti ad una porta in un centro commerciale, la si apre e si gioca. Se accade qualcosa, qualsiasi cosa, né l'ente locale, né le forze dell'ordine, ne un cittadino o un magistrato o l'Agenzia delle entrate sanno a chi fare riferimento... E a me, come cittadino, questa forma di "attività libera" non attrae... Chi controlla se i locali sono a norma, visto che non c'è un esercente né una autorizzazione?
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Beh, capisco il ragionamento. le attività sono libere ma gli esempi che fai sono tutti di professionisti iscritti ad un albo professionale, che se lavorano male vengono cancellati e finiscono in tribunale. L'attività sarà anche libera ma affidata a soggetti tutt'altro che liberalizzati. Anzi, sono i più controllati d'Italia. Qui invece ci si trova davanti ad una porta in un centro commerciale, la si apre e si gioca. Se accade qualcosa, qualsiasi cosa, né l'ente locale, né le forze dell'ordine, ne un cittadino o un magistrato o l'Agenzia delle entrate sanno a chi fare riferimento... E a me, come cittadino, questa forma di "attività libera" non attrae... Chi controlla se i locali sono a norma, visto che non c'è un esercente né una autorizzazione?
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Sono tutti spunti utili ma occorre ribadire:
1) il fatto che ci sia una porta non significa che non c'è un soggetto GIURIDICO a cui fare riferimento per sanzioni e controlli (sarà il proprietario, gestore o colui che emette scontrino o ricevuta!). Un soggetto c'è sempre e se manca è il titolare del centro commerciale
2) per non parlare solo di professionisti. Vieteresti le lavanderie a gettoni? o l'installazione di distributori automatici o di macchinette slot? Se uno prende la scossa ad una slot machine chi ne risponde? Se uno si ustiona in una lavanderia a gettoni con la macchina asciugatrice? eppure sono attività lecite, consentite e che ci sia o meno una scia non fa differenza
3) chi controlla se i locali sono a norma? le autorità competenti ... così come possono controllare le attività citate professionali o imprenditoriali, i commercianti all'ingrosso e tutta la miriade di attività imprenditoriali (per fortuna) non soggette ad alcun adempimento preventivo.
1) Un soggetto giuridico conosciuto solo dal direttore del centro commerciale, però'... I soggetti terzi che possono avere interesse a sapere chi è, devono fare ricerche... ma come?
2) tutte le cose che elenchi hanno una sorta di autorizzazione o licenza comunale, infatti. E c'è una ragione...
3) le autorità competenti, se non stimolate da una richiesta di autorizzazione o SCIA... chi le informa che c'è la nuova apertura di un'attività aperta al pubblico?
Questo mi preoccupa... vanno bene le deregolarizzazioni, ma qui si rischia che nessun soggetto pubblico accerti qualcosa...