Un'agenzia pubblicitaria presenta segnalazione certificata dichiarando l'avvio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di una manifestazione temporanea in quanto effettuerà per circa 6 mesi presso una media struttura di vendita di elettrodomestici una degustazione di prodotti preconfezionati e predosati di una nota marca di pasta.
E' la prima volta che mi capita questa pratica - la procedura seguita dall'interessato è corretta?
A mio parere è corretta solo in parte. La SCIA deve essere presentata dal soggetto che gestirà l'attività e, salvo che sia la stessa agenzia pubblicitaria, dichiarare il possesso dei requisiti sia morali che professionali.
riferimento id:30403Sei mesi mi sembrano un po' troppi peer una somministrazione temporanea in occasione di un evento. L'ipotesi non sta in piedi.
Io consiglierei loro di fare una degustazione gratuita come forma di pubblicità. Se Vendono alimenti (non penso si mettano a servire la gente ai tavoli) è commercio al dettaglio settore alimentare e come tale va trattato.
Potrebbe essere a titolo gratuito (chiederò chiarimenti in tale senso) ed hanno presentato scia ai soli fini igienico-sanitari... devono dichiarare i requisiti professionali? ... anch'io ho pensato che 6 mesi fossero un pò tanti ma con quali criteri/norme viene stabilito il concetto di temporaneità?
Grazie
Il concetto di temporaneità va valutato secondo la finalità dell'iniziativa commerciale. In questo caso lo scopo è quello di promuovere la vendita di un nuovo elettrodomestico da cucina dimostrando sul campo l'efficienza dello stesso, similmente alle dimostrazioni che si fanno con gli aspirapolvere.
La SCIA ha la sola funzione di notifica sanitaria.