Chiedo cortesemente lumi circa la distanza che deve intercorrere tra una sala giochi e i luoghi sensibili.
Qual è la normativa in Piemonte? O decide il comune? O è a livello nazionale? Grazie.
Mi risulta che il Piemonte non ha ancora un testo normativo sul contrasto alla ludopatia come hanno molte altre regioni.
Per adesso girano le proposte di legge: http://www.piemonteoggi.it/pdf_news/1010201215.48.16_pdlgiocodazzardo.pdf
Mi risulta che ci siano dele disposizioni finanziarie, vedi l'art. 7 della legge regionale 1/2014: aumento IRAP per chi deteniene le macchinette con vincite in denaro.
A livello statale guarda l'art. 7 del DL 158/2012.
Per il resto posso dirti che anche prima delle leggi regionali sulla ludopatia, i comuni (vista la compenza ex art. 86 TULPS per i giochi) potevano e possono fare regolamenti per la gestione insediativa delle sale giochi.
Resta inteso che il comune non può elevarsi al rango di legislatore. Delle condizioni abilitative sì, ma dei divieti generalizzati o immotivati no.
In genere anche a livello comunale si possono definire dei luoghi sensibili che agiscono come inibitori territoriali all'avvio di sale giochi ma occorre una puntuale motivazione.
Direi che sono praticamente inammissibili criteri di distanza fra sala giochi e sala giochi, in questo modo si interverrebbe non nella tutela della comunità locale ma nella tensione concorrenziale fra operatori.
Leggi questa sentenza:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=30090.msg56733#msg56733