Buongiorno,
mi è stato posto il seguente quesito:
Una signora vorrebbe esercitare la professione di parrucchiera all'interno della propria abitazione, possiede i requisiti professionali.
Può esercitare all'interno della sua abitazione? Quali sono e se ci sono i parametri igienici e tecnici da rispettare? Occorre peresentare comunicazione c/o di noi?
E che altro?
Grazie
Una signora vorrebbe esercitare la professione di parrucchiera all'interno della propria abitazione, possiede i requisiti professionali.
Può esercitare all'interno della sua abitazione?
[color=red]Sì, può farlo[/color]
Quali sono e se ci sono i parametri igienici e tecnici da rispettare?
[color=red]In assenza di una specificazione nel regolamento comunale dovrà rispettare i requisiti igienici minimali comunque usando attrezzatura conforme e idonea (phon, forbici ecc...). [/color]
Occorre peresentare comunicazione c/o di noi?
[color=red]Sì, SCIA presso il Comune dove ha l'abitazione nella quale esercita[/color]
ma in questo caso, il locale dove eserciterà, avrà la destinazione urbanistica di "abitazione" o di cosa?
Mi spiego: se una parte dell'abitazione è adibita ad attività di parrucchiera... questa può mantenere la destinazione di "abitazione"?
ma in questo caso, il locale dove eserciterà, avrà la destinazione urbanistica di "abitazione" o di cosa?
Mi spiego: se una parte dell'abitazione è adibita ad attività di parrucchiera... questa può mantenere la destinazione di "abitazione"?
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Ovviamente si intende per esercizio al domicilio del committente quell'attività svolta presso la propria abitazione senza carattere di continuatività (8 ore al giorno tutti i giorni) ma in funzione delle richieste della clientela.
Quindi non si pone un problema di cambio di destinazione nella misura in cui l'attività è secondaria ed accessoria all'uso principale che rimane quello abitativo.
Mi perdoni, ma... la normativa nazionale non subordina l'attività presso l'abitazione ad alcuna condizione lavorativa. Quindi anche se questa venisse svolta continuativamente (8 ore al giorno tutti i giorni) rimarrebbe pur sempre "accessoria e/o secondaria all'uso principale dell'immobile!"
Non crede? sto "forzando?"
Grazie, L
Mi perdoni, ma... la normativa nazionale non subordina l'attività presso l'abitazione ad alcuna condizione lavorativa. Quindi anche se questa venisse svolta continuativamente (8 ore al giorno tutti i giorni) rimarrebbe pur sempre "accessoria e/o secondaria all'uso principale dell'immobile!"
Non crede? sto "forzando?"
Grazie, L
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Non la normativa "commerciale" ma sotto il profilo edilizio l'uso continuativo per motivo professionali della propria abitazione con accesso continuativo di pubblico determina un cambio di destinazione d'uso di fatto incompatibile con la destinazione residenziale. Che poi sia difficile o impossibile da accertare è altra cosa ..... e sul punto molti Comuni chiudono molti occhi.
Ma formalmente l'uso continuativo sottrae l'abitazione, o parte di essa, o parti strutturali di essa (si pensi al bagno ed agli altri ambienti) all'uso prevalente a residenza.
E se io fossi ricca al punto tale da avere una villa con la dépendance... ed esercitassi la mia attività in questa dépendance??? :)
Lo so... sono una tortura!
Grazie, L
Mi inserisco solo per una precisazione, se il quesito riguarda la Lombradia.
Il Reg. reg. 28-11-2011 n. 6 che all'art. 6 comma 5 prevede che "L'attività di acconciatore può essere esercitata anche presso il domicilio dell'esercente a [u]condizione che i locali utilizzati dispongano dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di urbanistica, igiene, sanità e sicurezza e siano dotati di ingressi e servizi igienici autonomi e in regola con le vigenti normative[/u]".
E se io fossi ricca al punto tale da avere una villa con la dépendance... ed esercitassi la mia attività in questa dépendance??? :)
Lo so... sono una tortura!
Grazie, L
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Se lei fosse ricca sarebbe di braccino corto .... si compri un fondo artigianale o commerciale.
:D :D :D
Uscendo dallo scherzo ribadisco: la dependance l'ha presa per civile abitazione e come tale va usata. Un uso diverso che ne modifichi la destinazione d'uso non è consentito.
P.S.
Per fortuna la normativa si applica ai ricchi ed ai poveri allo stesso modo!!!