Un regolamento di polizia locale, appena approvato, prevede la "pronta disponibilità" che di fatto è una REPERIBILITA' non retribuita ... e quindi non è legittima, considerato anche questo parere ARAN:
https://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/orario-di-lavoro/6987-reperibilita/4462-ral1242orientamenti-applicativi
Come è possibile opporsi?
L'unica strada percorribile sono il ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica?
Non ci sono strumenti meno costosi per i dipendenti appartenenti alla polizia locale?
In caso il regolamento non venisse impugnato entro i termini, il dipendente potrebbe rifiutare di rientrare in servizio se chiamato, se non è stato dichiarato "reperibile" con la conseguente indennità ... ma gli si imporrebbe di rientrare per via della "pronta disponibilità"?
Un regolamento di polizia locale, appena approvato, prevede la "pronta disponibilità" che di fatto è una REPERIBILITA' non retribuita ... e quindi non è legittima, considerato anche questo parere ARAN:
https://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/orario-di-lavoro/6987-reperibilita/4462-ral1242orientamenti-applicativi
Come è possibile opporsi?
L'unica strada percorribile sono il ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica?
Non ci sono strumenti meno costosi per i dipendenti appartenenti alla polizia locale?
In caso il regolamento non venisse impugnato entro i termini, il dipendente potrebbe rifiutare di rientrare in servizio se chiamato, se non è stato dichiarato "reperibile" con la conseguente indennità ... ma gli si imporrebbe di rientrare per via della "pronta disponibilità"?
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1) senza andare dal giudice ci si oppone con RIMOSTRANZE (dirette o tramite organizzazioni sindacali)
2) altrimenti SI DEVE rispettare il regolamento (anche se illegittimo)