A fronte di un verbale di sanzioni amministrative giungono gli scritti difensivi del trasgressore. L'ufficio dei verbalizzanti (vigili) deve procedere direttamente ed autonomamente ad effettuare le "controdeduzioni" o deve trasmettere gli scritti all'autorità amministrativa competente ed attendere la richiesta di controdeduzioni? E' possibile poi trasferire la competenza come autorità amministrativa competente, con delibera di giunta, dal dirigente competente per materia (ad esempio quello dell'ambiente per i rifiuti) ad un altro (ad esempio quello delle AA.PP.)?
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A fronte di un verbale di sanzioni amministrative giungono gli scritti difensivi del trasgressore. L'ufficio dei verbalizzanti (vigili) deve procedere direttamente ed autonomamente ad effettuare le "controdeduzioni" o deve trasmettere gli scritti all'autorità amministrativa competente ed attendere la richiesta di controdeduzioni? E' possibile poi trasferire la competenza come autorità amministrativa competente, con delibera di giunta, dal dirigente competente per materia (ad esempio quello dell'ambiente per i rifiuti) ad un altro (ad esempio quello delle AA.PP.)?
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1) gli scritti difensivi devono pervenire alla autorità competente e NON all'organo accertatore
2) l'autorità competente deve VALUTARE autonomamente gli scritti e se ritiene opportuno (NON E' UN ADEMPIMENTO OBBLIGATORIO) può acquisire le cosiddette "controdeduzioni" dell'ufficio dell'organo accertatore
3) l'autorità competente è individuata nell'ambito del REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE degli uffici e dei servizi in modo autonomo dalla Giunta
4) ESISTE UN VINCOLO indiretto (derivante dalle norme sull'anticorruzione): l'autorità competente NON DOVREBBE coincidere con l'organo accertatore (potrà essere della stessa unità organizzativa, ma si deve garantire indipendenza fra i due uffici). "Dovrebbe" perchè non è norma vincolante che determina ex se illegittimità ... ma potrebbe avere rilevanza in sede penale e disciplinare