Data: 2015-10-30 14:59:06

Struttura ricettiva

10 mesi fa ci venne trasmessa una SCIA di sospensione dell'attività di struttura ricettiva e somministrazione di alimenti e bevande agli alloggiati ed al pubblico (sospensione sino alla fine di questo mese).
Nel frattempo l'imprenditore, proprietario anche dei locali sede di esercizio dell'attività di cui sopra, li ha affittati ad una cooperativa che sta utilizzando l'immobile come comunità di accoglienza per profughi, in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati, senza che nulla sia stato ufficialmente segnalato a questo Ente, nemmeno una SCIA per somministrazione alimenti e bevande nella ristorazione collettiva (utilizzano di fatto la cucina del ristorante per la preparazione pasti e la sala ristorante per il consumo).
Ora l'imprenditore titolare dei muri intenderebbe presentare una SCIA di cessazione definitiva dell'attività alberghiera/pubblico esercizio e l'ufficio tecnico fa notare che il nuovo PGT prevede per l'area che ospita l'immobile la destinazione d'uso residenziale. In quest'ottica: se la struttura ricettiva cessasse come tale, l'immobile potrebbe continuare ad ospitare questa "comunità di accoglienza"?

riferimento id:29575

Data: 2015-10-30 16:43:44

Re:Struttura ricettiva


10 mesi fa ci venne trasmessa una SCIA di sospensione dell'attività di struttura ricettiva e somministrazione di alimenti e bevande agli alloggiati ed al pubblico (sospensione sino alla fine di questo mese).
Nel frattempo l'imprenditore, proprietario anche dei locali sede di esercizio dell'attività di cui sopra, li ha affittati ad una cooperativa che sta utilizzando l'immobile come comunità di accoglienza per profughi, in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati, senza che nulla sia stato ufficialmente segnalato a questo Ente, nemmeno una SCIA per somministrazione alimenti e bevande nella ristorazione collettiva (utilizzano di fatto la cucina del ristorante per la preparazione pasti e la sala ristorante per il consumo).
Ora l'imprenditore titolare dei muri intenderebbe presentare una SCIA di cessazione definitiva dell'attività alberghiera/pubblico esercizio e l'ufficio tecnico fa notare che il nuovo PGT prevede per l'area che ospita l'immobile la destinazione d'uso residenziale. In quest'ottica: se la struttura ricettiva cessasse come tale, l'immobile potrebbe continuare ad ospitare questa "comunità di accoglienza"?
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LA VICENDA prescinde dalla "licenza alberghiera" nel senso che sia che cessi sia che non cessi al momento non sta esercitando.
Quindi il problema della compatibilità urbanistica della comunità SI PONE LO STESSO.
La vicenda è complessa perchè con la destinazione ricettiva non vi sarebbero problemi, ma al momento dell'avvio la comunità si era insediata in struttura a destinazione residenziale ....
QUINDI in base a questo ragionamento sarebbe INCOMPATIBILE.

TUTTAVIA suggerisco, se si ritiene mantenere la struttura, di adottare atto sindacale di deroga alla disciplina urbanistica per le ragioni umanitarie anzidette che giustificano l'adozione di un provvedimento del genere (LIMITATO NEL TEMPO).

ALTRA SOLUZIONE: mettere agli atti

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