nel caso di un circolo privato associazione apolitica che non ha scopo di lucro avente tra le sue finalità sviluppo attività sportive con particolare riferimento alla pratica del poker sportivo, (Texas hol'em) burraco, scacchi, dama giochi di carte.
questo necessita di autorizzazione ex art. 86 del TULP oppure già la semplice denuncia (SCIA) comprende la possibilità di effettuare giochi leciti?
in questo caso viene anche autorizzato per l'utilizzo anche al noleggio di apparecchi e congegni di cui all'art.110 comma 6 e 7 Tulps?
il poker sportivo è quindi ora possibile anche nei " bar"?
Per il poker sportivo guarda qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=26429.msg49878#msg49878
La giurisprudenza più recente è incline, per gli aspetti penali, a riconoscere una modalità non rilevante a determinate condizioni.
Da un punto di vista amministrativo le regole non sono certe. Vedi qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=14758.0
Quantomeno fai riferimento all’abilitazione ex art. 86 TULPS per esercizio del gioco che può essere una SCIA.
Vero è che i circoli privati non avrebbero bisogno della licenza 86 TULPS a meno che non installino le macchinette di cui ai comma 6 o 7 del 110 TULPS. La licenza ex art. 86 serve per i locali aperti al pubblico (vedi art. 86 comma 1) e serve ai circoli limitatamente alle macchinette ai sensi del comma 3.
La tabella de giochi proibiti è sempre richiesta e la mancanza prevede una sanzione penale.
Aggiungo a quanto detto da Mario richiamando altri post sulla materia, che se anche l'attività non sfociasasse nel gioco d'azzardo come in alcuni casi sostenuto dalla Cassazione, si tengo conto che tale "gioco" ad oggi, se svolto "live" richiede obbligatoriamente una specifica concessione dell'ADM e adeseguire una licenza 88 tulps del questore, licenza che non viene concessa visto che a monte tali concessioni non sono mai state attribuite mancando un regolamento attuativo.
riferimento id:29570mi scuso ma non ho ben capito.
questa associazione avendo presentato scia per l'aperura di esercizio si somministrazione di alimenti e bevande annessa ad associazioni e Circoli con caratteristiche di ente non commerciale e aderente ad ente avente finalità assistenziali, mi ha anche inviato una normativa sui circoli affiliati dove viene riferito che questa scia ha anche valore come autorizzazione all'art.86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e pertanto la scia presentata svolge anche funzione di autorizzazione per i fini di cui all'art. 86 del TULPS come previsto dall'art.152 del relativo regolamento.
Pertanto i pubblici esercizi che svolgono l'attività di somministrazione di alimenti e bevande non devono presentare scia per ex art.110 tulps.
quindi è fattibile il gioco del poker sportivo o no in questo circolo?
mi chiedo anche se materialmente bisogna lasciare l'autorizzazione o basta che l'esercizio tenga nei locali la scia presentata.
lasciate aperto questo canale avrò sicuramente altro da chiedere. grazie
mi scuso ma non ho ben capito.
questa associazione avendo presentato scia per l'aperura di esercizio si somministrazione di alimenti e bevande annessa ad associazioni e Circoli con caratteristiche di ente non commerciale e aderente ad ente avente finalità assistenziali, mi ha anche inviato una normativa sui circoli affiliati dove viene riferito che questa scia ha anche valore come autorizzazione all'art.86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e pertanto la scia presentata svolge anche funzione di autorizzazione per i fini di cui all'art. 86 del TULPS come previsto dall'art.152 del relativo regolamento.
Pertanto i pubblici esercizi che svolgono l'attività di somministrazione di alimenti e bevande non devono presentare scia per ex art.110 tulps.
quindi è fattibile il gioco del poker sportivo o no in questo circolo?
mi chiedo anche se materialmente bisogna lasciare l'autorizzazione o basta che l'esercizio tenga nei locali la scia presentata.
lasciate aperto questo canale avrò sicuramente altro da chiedere. grazie
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Ho seri dubbi che la scia per somministrazione alim. e bevande nel circolo valga anche come titolo ex art.86 tulps tale da escludere l'onere di un ulteriore titolo ex art.86 c.3 lett c) per poter mettere le slot (comma 6a) ed i comma 7 .
Bisogna infatti coordinare l'86 c.3 con i cc.1 e 2 con il 110 e così si vede che l'onere di avere l'ulteriore titolo ex art.86 c.3 lett c. vale solo per gli "[i]esercizi commerciali o pubblici diversi da quelli ... di cui al primo e secondo comma[/i]" ma non per i [i]circoli privati [/i] per i quali il c.3 lett c. prevede appunto un ulteriore "licenza" (scia) per mettere c.6a e c.7.
Che la scia in questione assolva anche la funzione della "comunicazione" ex art.86 c.2 tulps destinata alla Questura in caso di somm.ne bevande alcoliche in realtà non lo dice la norma (che prevederebbe tale espresso ed ulteriore onere in capo al circolo) mentre il ministero dell'interno in un parere ha detto che tale onere va inteso come inter-istituzionale tra P.A. cioè dal Comune (che riceve la scia) alla Questura.
Che tutto cià serva per poter organizzare tornei texas hold'em c.d "live", cioè tra presenti, è invece da escludere nella materia più assoluta visto che, come detto sopra, per poter gestire legalmente tale tipo di evento occorre a monte una specifica concessione dei Monopoli (ADM) ex art.24 cc.27 e 28 L.88/2009 ed art.24 c.34 DL 98/2011 e s.m.i. ed una licenza ad hoc della Questura ex art.88 TULPS. Ad oggi, mancando il regolamento previsto e non essendo stata quindi potuto indire la gara prevista, non ci sono simili concessioni (da non confondere con quelle per il poker "a distanza") e quindi di conseguenza nessuna licenza questorile.