Buongiorno, un utente vorrebbe aprire una sala giochi tradizionale con new slot e altre tipologie di apparecchi senza vincita in denaro (non VLT)
Mi chiede se può vietare l'ingresso alla sala ai minorenni.
le new slot (comma 6a) essendo giochi con vincite in denaro dovranno essere collocati in zona / reparto sorvegliabile nella quale non potranno accedere i minorenni. Nel resto della sala giochi la legge non prevede il divieto.
Il DL 158/2012 chiarisce (anche se era già pacifico) che l’ingresso nelle aree dei comma 6 è vietato ai minori: tutte le aree (vedi anche DL 98/2011, art. 24)
chiedo scusa, ma mi pare che sia vietato IL GIOCO ai minori nel caso di slot, non l'ingresso;
L'INGRESSO è vietato ai minori solo nelle sale bingo e nelle sale dove ci sono VLT
comma 8 art. 7 del dl 158 : è vietato ai minori di anni diciotto[b] l'ingresso [/b]nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale bingo, nonché nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali di cui all'articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931 e nei punti di vendita in cui si esercita come attività principale quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi.
sbaglio?
Il divieto per i minori di partecipazione al gioco con vincita in denaro (dal gratta e vinci, alle scommesse, alle slot e vlt) vale ovunque mentre il divieto di ingresso vale solo per le aree indicate.
Ddvendo l'esercente assicurare il rispetto a tale divieto onde non incorrere nelle relative sanzioni, e dovendo tenere separati gli apparecchi senza vincita in denaro da quelli con vincita, ben potrà limitare l''accesso ai soli maggiorenni alla parte del locale in cui ha collocato le slot (in tal caso lo jus excludendi è più che giustificato).
Quanto invece alla parte di sala giochi in cui ci sono solo c.7 ed apparecchi di puro intrattenimento, ove non sia il Comune ad aver già posto dei limiti in tal senso, potrà valutare la possibilità di consentire l'accesso solo ai maggiori di anni 14. Ciò anche a tutela dell'esercente stesso.