Salve a tutti. Vorrei sottoporvi un fatto che ha interessato diversi SUAP della provincia di Agrigento. A seguito di una riorganizzazione di personale dell'Azienda Sanitaria, nel distretto sanitario in cui opero (cui fanno capo diversi grossi comuni), per alcuni mesi le DIA sanitarie (la notifica ai fini della registrazione delle imprese alimentari) trasmesse dai vari SUAP non sono state istruite. Una volta sbloccatasi la situazione di stallo, il medico incaricato di esaminare le DIA nuove e pregresse si è visto affidare l'esame di alcune centinaia di pratiche arretrate (anche di tre-quattro mesi). Il medico, al fine di snellire il suo lavoro, ha ritenuto opportuno inviare indietro ai SUAP le pratiche anche per piccole carenze, come ad esempio il mancato inserimento nel modulo del numero di telefono del titolare, la mancata indicazione dell'indirizzo della sede operativa dell'azienda (comunque indicata nella relazione tecnica), o addirittura l'errata (per loro) indicazione delle coordinate geografiche in gradi sessagesimali (loro li pretendono in gradi decimali, ma nel modulo non è specificato). I SUAP che hanno ricevuto indietro le pratiche, in alcuni casi hanno semplicemente invitato i titolari a correggere/integrare quanto riscontrato e quindi hanno inviato nuovamente all'ASL la DIA corretta, ma in altri casi hanno ritenuto che la DIA sanitaria fosse stata rigettata e quindi, oltre ad informare il titolare, ne hanno informato anche il competente Ufficio Attività Produttive che quindi ha dichiarato inefficate la SCIA a suo tempo presentata per l'avvio dell'attività (quindi obbligando alla chiusura attività esistenti ormai da alcuni mesi e che ritenevano di essere completamente a posto).
Vorrei la vostra opinione sul comportamento del medico in questione e sulle decisioni contrastanti prese dai SUAP. Vi ringrazio.
Salve a tutti. Vorrei sottoporvi un fatto che ha interessato diversi SUAP della provincia di Agrigento. A seguito di una riorganizzazione di personale dell'Azienda Sanitaria, nel distretto sanitario in cui opero (cui fanno capo diversi grossi comuni), per alcuni mesi le DIA sanitarie (la notifica ai fini della registrazione delle imprese alimentari) trasmesse dai vari SUAP non sono state istruite. Una volta sbloccatasi la situazione di stallo, il medico incaricato di esaminare le DIA nuove e pregresse si è visto affidare l'esame di alcune centinaia di pratiche arretrate (anche di tre-quattro mesi). Il medico, al fine di snellire il suo lavoro, ha ritenuto opportuno inviare indietro ai SUAP le pratiche anche per piccole carenze, come ad esempio il mancato inserimento nel modulo del numero di telefono del titolare, la mancata indicazione dell'indirizzo della sede operativa dell'azienda (comunque indicata nella relazione tecnica), o addirittura l'errata (per loro) indicazione delle coordinate geografiche in gradi sessagesimali (loro li pretendono in gradi decimali, ma nel modulo non è specificato). I SUAP che hanno ricevuto indietro le pratiche, in alcuni casi hanno semplicemente invitato i titolari a correggere/integrare quanto riscontrato e quindi hanno inviato nuovamente all'ASL la DIA corretta, ma in altri casi hanno ritenuto che la DIA sanitaria fosse stata rigettata e quindi, oltre ad informare il titolare, ne hanno informato anche il competente Ufficio Attività Produttive che quindi ha dichiarato inefficate la SCIA a suo tempo presentata per l'avvio dell'attività (quindi obbligando alla chiusura attività esistenti ormai da alcuni mesi e che ritenevano di essere completamente a posto).
Vorrei la vostra opinione sul comportamento del medico in questione e sulle decisioni contrastanti prese dai SUAP. Vi ringrazio.
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La NOTIFICA SANITARIA a mio avviso produce effetti abilitativi in presenza di:
- individuazione dell'impresa (denominazione e partita iva) e del legale rappresentante (nome, cognome e codice fiscale)
- individuazione della sede operativa (la sede legale è verificabile dalla CCIAA)
- definizione delle tipologie produttive
Ciò premesso, qualora la ASL voglia richiedere ulteriori elementi informativi, anche utili (telefono, coordinate ecc...) potrà farlo nell'ambito della collaborazione prevista dal pacchetto di igiene CHIEDENDO DIRETTAMENTE all'interessato tali informazioni (ma va bene anche tramite SUAP).
Trovo del tutto ILLEGITTIMA la dichiarazione (peraltro tardiva) di inefficacia della notifica per i "vizi" descritti ...... illegittimità che i SUAP non dovrebbero assecondare e che dovrebbero far presente alla ASL (onde evitare fra l'altro ricorsi e richieste di risarcimento).
Grazie Dott. Chiarelli.
Dà conferma al mio pensiero.