Data: 2015-10-24 13:59:44

Illecito amministrativo e ricorso al TAR

A seguito di accertamento di violazione a regolamento comunale, la parte interessata, ha presentato ricorso al TAR avverso l'articolo che si ritiene violato e, contestualmente, ha richiesto l'annullamento del verbale di accertamento.
Successivamente, l'Amministrazione Comunale ha modificato l'articolo oggetto del suddetto ricorso.
A questo punto, che cosa succede e, soprattutto, come ufficio che tratta il conseguente procedimento sanzionatorio, come ci dobbiamo comportare?
A mio modo di vedere, se il TAR annulla l'articolo del Regolamento, decade anche la possibilità di poter ordinare ed ingiungere il pagamento della sanzione poi divenuta titolo esecutivo, ancorché non sia stato presentato ricorso al Sindaco. In tal caso mi domando se questo debba essere chiaramente detto dal TAR nella sentenza o ne sia l'ovvia conseguenza.
Intanto, in mancanza del ricorso al Sindaco e salvo che lo stesso TAR non disponga la sospensione del procedimento sanzionatorio, posso procedere a notificare l'ordinanza-ingiunzione, qualora il TAR non si sia ancora pronunciato sul ricorso. Eventualmente, il trasgressore si opporrà dinanzi al GDP, evidenziando l'esistenza di un giudizio di legittimità dell'atto presupposto dinanzi al giudice amministrativo.
Intanto, la modifica apportata all'articolo oggetto del gravame, può avere un qualche senso nel giudizio davanti al TAR?

riferimento id:29432

Data: 2015-10-25 18:53:23

Re:Illecito amministrativo e ricorso al TAR


A seguito di accertamento di violazione a regolamento comunale, la parte interessata, ha presentato ricorso al TAR avverso l'articolo che si ritiene violato e, contestualmente, ha richiesto l'annullamento del verbale di accertamento.
Successivamente, l'Amministrazione Comunale ha modificato l'articolo oggetto del suddetto ricorso.
A questo punto, che cosa succede e, soprattutto, come ufficio che tratta il conseguente procedimento sanzionatorio, come ci dobbiamo comportare?
A mio modo di vedere, se il TAR annulla l'articolo del Regolamento, decade anche la possibilità di poter ordinare ed ingiungere il pagamento della sanzione poi divenuta titolo esecutivo, ancorché non sia stato presentato ricorso al Sindaco. In tal caso mi domando se questo debba essere chiaramente detto dal TAR nella sentenza o ne sia l'ovvia conseguenza.
Intanto, in mancanza del ricorso al Sindaco e salvo che lo stesso TAR non disponga la sospensione del procedimento sanzionatorio, posso procedere a notificare l'ordinanza-ingiunzione, qualora il TAR non si sia ancora pronunciato sul ricorso. Eventualmente, il trasgressore si opporrà dinanzi al GDP, evidenziando l'esistenza di un giudizio di legittimità dell'atto presupposto dinanzi al giudice amministrativo.
Intanto, la modifica apportata all'articolo oggetto del gravame, può avere un qualche senso nel giudizio davanti al TAR?
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TENIAMO DISTINTE LE COSE:
1) il regolamento ha la sua storia ed il ricorso al TAR si riferisce solo a questo. NEANCHE in caso di annullamento da parte del TAR (che probabilmente dichiarerà la cessazione della materia del contendere) si hanno riflessi sul procedimento sanzionatorio
2) il procedimento sanzionatorio ha la sua vita, è retto dalla norma del regolamento divenge al momento della sua applicazione e le modifiche successive (compresa l'abrogazione) NON HANNO EFFETTO

QUINDI:
- devi procedere con ordinanza ingiunzione
- se arriva la sentenza o sospensiva tar continui ugualmente con gli atti esecutivi
- il GIUDICE in sede cognitoria o in sede esecutiva potrà DISAPPLICARE le norme del regolamento ed eventualmente annullare la sanzione irrogata ... ma solo lui lo potrà fare

riferimento id:29432

Data: 2015-10-28 08:45:23

Re:Illecito amministrativo e ricorso al TAR

E' quello che pensavo anch'io.
Quello che mi fa strano è che un ufficio legale - credo di un certo livello - chieda in un ricorso ciò che non può chiedere.
Anche per questo avevo formulato il quesito.
Grazie.

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