Data: 2015-10-22 11:31:36

apertura b&B

Nel mio comune della Regione Puglia perviene una scia di inizio attività di B&B a conduzione famigliare ( L.R. 27/2013) in cui viene indicato che l'agibilità risulta essere rilasciata nel 1994. Sulla planimetria dell'epoca, allegata alla documentazione, risultano alcune modifiche "a penna", riguardanti la trasformazione di alcuni locali in servizi igienici e di un soggiorno trasformato in camere da letto. Inoltre non sono indicati quali servizi siano destinati ad uso b&b e quali, invece, ad uso del dimorante, come la L.R. 27/2013, espressamente prevede. Provvederò con una comunicazione di inefficacia della scia  nella quale indicherò di integrare la documentazione con nuova planimetria e soprattutto con nuovo certificato di agibilità alla luce delle modifiche intervenute, entro 15 gg, visto che nella scia è indicato come avvio attività, xx.03. 2016. Per maggiore sicurezza sto provvedendo a confrontare la planimetria in atti all'ufficio tecnico comunale all'epoca della concessione edilizia, con quella presentata  di recente dall'interessato. Chiedo conferma sul provvedimento che sto per intraprendere. Inoltre, tale atto è soggetto alle forme di ricorso previste dalla legge o è esente,  tipo avvio di proecedimento? Grazie per la collaborazione.

riferimento id:29409

Data: 2015-10-23 04:21:14

Re:apertura b&B


Nel mio comune della Regione Puglia perviene una scia di inizio attività di B&B a conduzione famigliare ( L.R. 27/2013) in cui viene indicato che l'agibilità risulta essere rilasciata nel 1994. Sulla planimetria dell'epoca, allegata alla documentazione, risultano alcune modifiche "a penna", riguardanti la trasformazione di alcuni locali in servizi igienici e di un soggiorno trasformato in camere da letto. Inoltre non sono indicati quali servizi siano destinati ad uso b&b e quali, invece, ad uso del dimorante, come la L.R. 27/2013, espressamente prevede. Provvederò con una comunicazione di inefficacia della scia  nella quale indicherò di integrare la documentazione con nuova planimetria e soprattutto con nuovo certificato di agibilità alla luce delle modifiche intervenute, entro 15 gg, visto che nella scia è indicato come avvio attività, xx.03. 2016. Per maggiore sicurezza sto provvedendo a confrontare la planimetria in atti all'ufficio tecnico comunale all'epoca della concessione edilizia, con quella presentata  di recente dall'interessato. Chiedo conferma sul provvedimento che sto per intraprendere. Inoltre, tale atto è soggetto alle forme di ricorso previste dalla legge o è esente,  tipo avvio di proecedimento? Grazie per la collaborazione.
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1) a mio avviso la scia è EFFICACE contenendo l'autocertificazione del possesso dei requisiti
2) la mancata evidenziazione in plkanimetria delle aree di disponibilità esclusiva NON COSTITUISCE elemento essenziale
3) secondo me DEVI chiedere all'interessato di regolarizzare con planimetria aggiornata e eventuale agibilità aggiornata (eventuale perchè potrebbe essere valido quanto presentato e NON PUOI chiedere a lui di presentare documenti in possesso della PA).

ASSEGNA pure un termine (es. 30 giorni), ma non a pena di inefficacia ... la scia conserva efficacia anche in caso di mancato adempimento.
Se del caso verificherai in vigilanza il mancato rispetto di norme che potrebbero portare a sanzioni pecuniarie.

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