Data: 2015-10-14 07:59:52

DEROGA PISCINE

Buongiorno,
è stata presentata al Suap il 30/9/2015 una richiesta di deroga per adeguamento , limitata ad alcuni requisiti (L.R. 8/2006 E Reg. Reg. 23/r del 26/02/2010 e s.s.m.i.i.) per piscina privata ad uso collettivo condominiale. La deroga è stata presentata a nome del proprietario.
Noi sappiamo che a quel numero civico sono presenti due strutture ricettive, ma la richiesta non è stata presentata a servizio di strutture ricettive bensì come condominio. Le piscine condominiali pur essendo indicate all'art. 3 della Legge 8/2006 non possono presentare la richiesta di deroga vero? Vi chiedo cosa dovrebbe fare il Suap?
grazie

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Data: 2015-10-14 10:39:56

Re:DEROGA PISCINE

La piscina condominiale è disciplinata solo dagli articoli da 20 a 25 della legge regionale quindi non hanno necessità di procedure abilitative né di deroghe. La cosa è correlata al fatto che sono luoghi privati non aperti al pubblico. Per questo non è neppure applicabile il regime sanzionatorio.
In ogni caso non è una pratica SUAP.

La norma regionale ha voluto disciplinare, se pur minimamente, la piscina condominiale ma è chiaro che il carattere "privato" della fattispecie implica anche l'impossibilità dei normali controlli. Gli organi di controllo possono accedere nei pubblici esercizi mentre per farlo nelle abitazioni private occorre un valido motivo legato alla pubblica sicurezza.

riferimento id:29274

Data: 2015-10-14 12:20:36

Re:DEROGA PISCINE

Scusa ancora,
nel caso in cui , chiedendo chiarimenti in merito, integrano precisando l'uso della piscina per gli ospiti delle due strutture ricettive presenti , chi dovrà presentare la richiesta di deroga?

grazie

riferimento id:29274

Data: 2015-10-14 14:38:00

Re:DEROGA PISCINE

Scusa avevo letto in fretta la prima domanda.

Ho già trattato l'argomento e la questione resta spinosa e opinabile.
Da rilevare però, che una piscina condominiale non può essere una struttura sulla quale un condomino ha la responsabilità e la possibilità giuridica di gestire.
Resta sempre un bene comune e il gestore di affittacamere ubicato nel condominio non può decidere autonomamente di eseguire i lavori per l'adeguamento ecc.

A parere mio, gli ospiti delle strutture extra-alberghiere possono recarsi nella piscina condominiale se ciò non è vietato nel regoalemento condomniale, al pari degli amici che fanno visita ai condomini.
Meglio sarebbe se la cosa fosse specificata agli avventori della struttura: piscina condomniale non aperta al pubblico non afferente alla strattura ricettiva, si declina ogni resposnabilità.

Di fatto com'è la situazione condominiale?

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