Abbiamo ricevuto dalla Asl un verbale relativo al sopralluogo effettuato presso una palestra. Il verbale evidenzia varie criticità della struttura, tra cui la mancata esposizione del titolo abilitativo. In realtà la struttura è priva del titolo abilitativo.
Il verbale Asl si conclude chiedendo che il Comune emetta un provvedimento affinché vengano risolte le criticità indicate.
Premesso che l'art. 13 della LRT 21/2015 prevede la competenza del Comune per l'applicazione delle sanzioni e che da una verifica presso l'ufficio edilizia è risultata anche la mancanza della dichiarazione di agibilità dei locali, ecco le mie domande:
1) devo fare una ordinanza in cui dichiaro i locali inagibili e diffido l'impresa ad esercitare l'attività di palestra fino alla presentazione dell'attestazione di agibilità dei locali e del titolo abilitativo previsto dalla normativa? L'ordinanza è del Sindaco o del dirigente?
2) nella stessa ordinanza (o in un atto separato?) applico la sanzione prevista dal comma 3 dell'art. 13 LRT 21/2015? In quale misura? Minor somma tra il doppio del minimo e 1/3 del massimo? Si potrebbe applicare il massimo, in considerazione del fatto che l'attività esiste da diversi anni e che le irregolarità riscontrate sono tante?
3) La asl non ha riscontrato situazioni di pericolo immediato: faccio precedere l'ordinanza dalla comunicazione di avvio del procedimento?
4) Tra le criticità evidenziate dalla Asl c'è anche la mancanza della scia antincendio e della valutazione previsionale di impatto acustico: trasmetto l'ordinanza anche a VVFF e Arpat per l'applicazione delle relative sanzioni?
Naturalmente accetto tutti i suggerimenti.
Grazie.
1) devo fare una ordinanza in cui dichiaro i locali inagibili e diffido l'impresa ad esercitare l'attività di palestra fino alla presentazione dell'attestazione di agibilità dei locali e del titolo abilitativo previsto dalla normativa? L'ordinanza è del Sindaco o del dirigente?
[color=red]L'inagibilità deve dichiararla l'ufficio tecnico.
Tu puoi fare una diffida a non esercitare in assenza del prescritto titolo. L'atto è del dirigente, NON HA VALORE specifico ma è una sorta di ammonimento.
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2) nella stessa ordinanza (o in un atto separato?) applico la sanzione prevista dal comma 3 dell'art. 13 LRT 21/2015? In quale misura? Minor somma tra il doppio del minimo e 1/3 del massimo? Si potrebbe applicare il massimo, in considerazione del fatto che l'attività esiste da diversi anni e che le irregolarità riscontrate sono tante?
[color=red]NIENTE DI TUTTO QUESTO.
Il verbale per l'esercizio senza titolo lo deve fare un ORGANO DI VIGILANZA ai se4nsi della L. 689/1981. Seguiranno gli adempimenti della legge stessa e l'eventuale ordinanza ingiunzione con applicazione della somma secondo i criteri dell'art. 11
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3) La asl non ha riscontrato situazioni di pericolo immediato: faccio precedere l'ordinanza dalla comunicazione di avvio del procedimento?
[color=red]NON OCCORRE visto che si tratta di attività senza titolo[/color]
4) Tra le criticità evidenziate dalla Asl c'è anche la mancanza della scia antincendio e della valutazione previsionale di impatto acustico: trasmetto l'ordinanza anche a VVFF e Arpat per l'applicazione delle relative sanzioni?
[color=red]Certo, manda ai VVF e ARPAT per acustica.
Le criticità non sono tali, per quanto scrivi, per una contingibile ed urgente
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Grazie per la risposta. Ti chiedo qualche precisazione:
1) Il suap fa parte dell'ufficio tecnico/edilizia privata: possiamo fare un unico atto (del dirigente) in cui si dichiara inagibile l'immobile e si diffida dall'esercitare l'attività in assenza di titolo? Anche in questo caso niente avvio procedimento?
2) Farei l'ordinanza sopra indicata trasmettendola anche alla Polizia municipale per l'applicazione della sanzione prevista dalla lr 21/2015. Va bene? Oppure devo aspettare il verbale della pm per fare l'ordinanza? (non direi, visto che ho già il verbale asl che ha accertato l'esercizio senza titolo).
GRAZIE ANCORA.
Grazie per la risposta. Ti chiedo qualche precisazione:
1) Il suap fa parte dell'ufficio tecnico/edilizia privata: possiamo fare un unico atto (del dirigente) in cui si dichiara inagibile l'immobile e si diffida dall'esercitare l'attività in assenza di titolo? Anche in questo caso niente avvio procedimento?
2) Farei l'ordinanza sopra indicata trasmettendola anche alla Polizia municipale per l'applicazione della sanzione prevista dalla lr 21/2015. Va bene? Oppure devo aspettare il verbale della pm per fare l'ordinanza? (non direi, visto che ho già il verbale asl che ha accertato l'esercizio senza titolo).
GRAZIE ANCORA.
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1) io terrei distinti i due atti, giuridcamente separati, anche se organizzativamente riconducibili allo stesso soggetto.
Unire gli atti significa rischiare l'impugnativa congiunta e l'annullamento dell'uno per vizi dell'atto ... meglio tenere separati.
2) puoi procedere anche senza verbale PM
3) manda alla Polizia per la sanzione pecuniaria