Data: 2015-10-02 10:16:09

Agriturismo in categoria catastale A/8

Buongiorno,
un'azienda agricola esercita l'attività di agriturismo utilizzando una parte di un immobile accatastato nella categoria A/8 (abitazione con caratteristiche di lusso).
Può esercitare l'attività ricettiva anche su tale immobile, oppure dovrebbe riaccatastare l'immobile in una categoria diversa consona all'attività di agriturismo?


Il D.L.G.S. 557/1993 stabilisce all'art. 9 comma 3 lettera e) stabilisce quanto segue:
e) i fabbricati ad uso abitativo, che hanno le caratteristiche delle unità immobiliari urbane appartenenti alle categorie
A/1 ed A/8, ovvero le caratteristiche di lusso previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969,
adottato in attuazione dell'articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del
27 agosto 1969, non possono comunque essere riconosciuti rurali. (3)"

Nell'eventualità non fosse lecito esercitare l'attività agrituristica in tale immobile cosa dovrebbe fare il Comune?

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Data: 2015-11-23 04:33:54

Re:Agriturismo in categoria catastale A/8

Ciao,

Mi spiace per il ritardo :-[ nella risposta, probabilmente il tuo post ci era sfuggito :-\ a prima vista. Uno dei principi che contraddistingue Omniavis è proprio quello di rispondere tempestivamente, 8) anche nelle sezioni meno “curate”, per i non abbonati.
L’attività agrituristica può essere operata solo dall’imprenditore agricolo e basarsi sul rapporto di connessione e di [i]principalità dell’attività agricola[/i] rispetto alla quale resta secondaria, per tempo dedicato e per ricchezza ricavata.
Esaminiamo il [b]“dove” può[/b] essere fatta. Dunque, il caso che ti si pone sembra alquanto curioso. L’azienda agricola utilizza una porzione di un A/8 che, tradotto, corrisponde ad una Villa con la “V” maiuscola, di particolare pregio.
Prima di tutto, si deve [u][u]distinguere la categoria catastale dalla destinazione d’uso[/u][/u] le quali devono essere, più o meno, allineate. Lo spiego brutalmente: la differenza sta nel fatto che la categoria catastale, assegnata dall’Agenzia delle Entrate, identifica le caratteristiche strutturali dell’immobile, sulla base di precisi parametri, e quindi dà, in teoria, una rosa di possibilità di utilizzo :P ( commerciale, artigianale, industriale, agricolo, turistico ecc.. ) ma che dipendono dalla destinazione d’uso e cioè dal Comune. :'(
Per cambiare la categoria catastale si deve verificare se sia possibile il [u]“mutamento di destinazione d’uso”[/u] in quella zona del territorio e a quali condizioni dato che l’edificio, essendo di prestigio, potrebbe essere sottoposto ad ulteriori vincoli. :-X L’ufficio urbanistica ed edilizia del Comune può riscontrare se il mutamento d’uso richiesto sia conforme o compatibile con gli strumenti urbanistici esistenti. Tieni conto che, ai sensi della normativa regionale, l’immobile utilizzato deve possedere requisiti di ruralità mentre, la legge che citi, tratta della possibilità di farsi riconoscere in ritardo la ruralità degli edifici, che presentano certi requisiti..ma con esclusione proprio di ville come quella del tuo utente. :o
Sul lato della destinazione d’uso[i] l’attività agrituristica può essere svolta sia in edifici a fini agricoli che in edifici classificati come civile abitazione[/i]. ;D
Nel caso in cui non fosse lecito esercitare l’attività in tale immobile, il Comune dovrebbe accertare la difformità d’uso consentito rispetto a quello dichiarato ed irrogare le sanzioni >:(. Dobbiamo però anche chiederci “che cosa dovrebbe fare l’imprenditore agricolo” ::). Credo che la via migliore, qualora non vi fossero margini di regolarizzazione, potrebbe essere quella di adattare l’attività svolta in quella sede alle caratteristiche degli stabili, e non viceversa, magari scegliendo un’altra forma di attività turistico-ricettiva possibile..

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Data: 2015-11-23 09:10:52

Re:Agriturismo in categoria catastale A/8

Ulteriori spunti

Per legge, le costruzioni strumentali all'esercizio dell'attività agricola, comprese quelle destinate all'agriturismo, debbono essere censite nella categoria speciale «D/10 - fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole». Devono essere classificati in D/10, in funzione dell'attività, sia gli immobili aventi caratteri di ruralità, in quanto strumentali all'attività agricola (per esempio, i locali adibiti a un utilizzo ricettivo nella stessa abitazione dell'imprenditore agricolo), sia gli altri immobili ubicati all'interno dell'azienda, trasformati o costruiti ex novo, purché destinati alla ricezione e all'ospitalità dei clienti. Vengono, inoltre, ritenuti compatibili con l'attività agrituristica anche le categorie catastali del gruppo A ([b]escluse A1 o A8 [/b]e quelle che hanno caratteristiche di lusso) e gli immobili con classamento nelle categorie C/2, C/3, C/6 e C/7.


http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2012/il-riconoscimento-della-ruralita-ai-fini-fiscali/

http://www.espertorisponde.ilsole24ore.com/Documenti/ProblemaDellaSettimana/2012/092012/20120924/PRASSI/NOTAAGEN_TER_26_02_2010.pdf

http://studiobgs.com/AreaDownload/Fiscale/Agricoltura%20e%20fisco.pdf

http://www.diritto.it/articoli/tributario/picchi.html

http://www.ilsole24ore.com/art/Newsletter2007/PMI24/Articoli/2008/2008_10_21/24_B_PRN.shtml

riferimento id:29099

Data: 2015-11-23 14:46:22

Re:Agriturismo in categoria catastale A/8

allego una circolare del 2007 che riassume bene quello che dice Simone - vedi punto 3.2

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