Data: 2011-11-29 17:37:50

conferenza dei servizi

Premetto che in questo Comune, è stato attivato lo Sportello Unico attività produttive e lo Sportello Unico per L'edilizia.
Per quanto riguarda le competenze in materia di edilizia produttiva, le competenze sono rimaste dell'urbanistica, rimanendo di competenza del SUAP solamente l'unicità del canale telematico.

Espongo il caso:
Su istanza del Responsabile del Servizio urbanistica è stata richiesta a questo SUAP l'indizione della conferenza dei servizi per un progetto di ampliamento impianto produttivo esistente in variante al prg, in contrasto con gli strumenti urbanistici.

In data 13 LUGLIO c.a. è stata indetta la conferenza dei servizi convocata per il 13 settembre c.a. alla quale sono stati invitati a partecipare gli enti elencati nella richiesta di conferenza trasmessa a questo SUAP dal predetto resp. urbanistica.

Nel mese di Agosto il Ministero Beni archeologici  ha chiesto di convocare anche LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL LAZIO E LA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI   E DEL PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI ROMA, alle quali sono state inviate le relative note di convocazione  e documentazione.
Tutti i convocati hanno ricevuto la comunicazione della data di svolgimento della conferenza senza richiedere eventuale spostamento della data di svolgimento.

In data 13 settembre è stata effettuata la conferenza alla quale hanno  partecipato tra gli enti esterni, solo l'astral e la Provincia.

Il verbale della Conferenza, nella quale si sono conclusi i lavori, è stato trasmesso a tutti gli enti presenti e non.

Successivamente, in data 21 settembre, dopo lo svolgimento della conferenza,  il ministero dei beni culturali e paesaggistici, ha chiesto l'integrazione di documentazione tra cui la relazione paesaggistica  di cui al D.P.C.M 12.12.05, al fine di esprire parere di competenza ex art. 17, c. 3 lett. n)  DPR 233/07, modif. dal DPR 91/09.

Alla predetta nota è stato risposto da questo Suap che il parere, essendo membro assente era stato acquisito favorevolmente come risulta dal verbale della conferenza, presieduta dal Dirigente del Servizio Finanziario di questo Ente.

In data 4 novembre, il predetto Ministero ha risposto quanto segue: ... in assenza della determinazione motivata di chiusura del procedimento, a titolo esemolificativo e non esaustivo, questo Ministero rileva molteplici violazioni sull'applicazione della L, 241/90 art 14 ter, c. 1, c. 2 e c. 3; art 17, c. 2 e c. 3 e art. 20. Inoltre, non risulta allegata la relazione paesaggistica redatta ai sensi del D.P.C.M 12.12.05.
Infine si chiede di ripetere ab initio l'intero procedimento autorizzatorio, valutando prelimitarmente alla convocazione delle amministrazioni la completezza dell'istanza nel rispetto della normativa relativa alla tutela del  patrimonio culturale..."

E' stata a questo punto richiesto al responsabile SUE di comunicare se effettivamente era necessaria la relazione paesaggistica, nonchè di comunicare se ripetere nuovamente  il procedimento.

Vi chiedo cortesemente una valutazione della procedura effettuata dal SUAP e un parere in merito a come procedere.
Inoltre, in caso non serva la valutazionedel Ministero beni culturali ed il responsabile SUE proceda a redigere la determina per variante al prg da portare in giunta, quanto tempo ha il Suap per rilasciare l'autorizzazione?



Saluti




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Data: 2011-11-29 19:55:41

Re:conferenza dei servizi

In estrema sintesi:
1) il SUAP ha operato correttamente nel pieno rispetto della normativa
2) la Direzione Regionale ha rinunciato ad esercitare il proprio potere/dovere istruttorio non partecipando alla conferenza ed anzi intervenendo, colpevolmente, solo una volta conclusasi la stessa
3) la mancanza di documentazione ai fini della valutazione avrebbe dovuto essere richiesta PRIMA della conferenza o al massimo in sede di conferenza.

Ciò premesso, poichè non siamo di fronte ad una conferenza diretta al rilascio di un provvedimento finale, bensì di una variante al PRG ritengo che il SUAP debba proporre al Consiglio la proposta di variante segnalando l'opportunità (anche in via informale) che lo stesso chieda un supplemento di istruttoria visti i rilievi della soprintendenza.

Perchè questi passaggi formali?
Perchè se l'interessato decidesse di chiedere il risarcimento dei danni sia evidente la responsabilità dell'ente che ha portato a tali ritardi.

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