Buongiorno, a seguito della trsamissione da parte della polizia di stato di un verbale elavato a un circolo privato per aver fatto attività di somministrazione di alimenti e bevande a non soci, ho predisposto un ordinanza del dirigente dove si intima al circolo di non effettuare somministrazione ai non soci.
Avrei dovuto invece trattarlo come pubblico esercizio e ordinarne la chiusura in quanto abusivo?
Grazie
Buongiorno, a seguito della trsamissione da parte della polizia di stato di un verbale elavato a un circolo privato per aver fatto attività di somministrazione di alimenti e bevande a non soci, ho predisposto un ordinanza del dirigente dove si intima al circolo di non effettuare somministrazione ai non soci.
Avrei dovuto invece trattarlo come pubblico esercizio e ordinarne la chiusura in quanto abusivo?
Grazie
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Ciao,
1) l'ordinanza di diffida NON ha un valore autonomo. Falla pure ma la violazione dell'ordinanza non dà luogo ad alcun effetto ... dovendosi comunque applicare la sanzione per esercizio senza titolo della somministrazione. E' solo un pro-memoria che opera psicologicamente
2) anche l'ordinanza di chiusura dell'esercizio (NON DEL CIROCLO) ha lo stesso valore ... un ammonimento ... non potendola portare ad esecuzione coattiva ma potendo soltano applicare sanzione pecuniaria per violazione
Quindi è sufficiente il verbale di contestazione? non è necessaria l'ordinanza? il Circolo continua a rimanere aperto?
riferimento id:28915
Quindi è sufficiente il verbale di contestazione? non è necessaria l'ordinanza? il Circolo continua a rimanere aperto?
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1) sufficiente verbale (se continua a violare le norme se ne fa 1 al giorno!)
2) non è necessaria ordinanza ... ma si può fare come detto ad abundantiam
3) il circolo rimarrà sempre aperto perchè glielo garantisce la COSTITUZIONE (art. 18) e non potrai mai chiuderlo. Al limite puoi chiudere la somministrazione ... ma non i locali del circolo in quanto tale