Salve ho da porgere un quesito abbastanza complesso in relazione ad una richiesta di informazioni ricevuta inerente la gestione di case vacanze e affittacamere. Cercherò di essere sintetico, anche se vista la situazione la cosa non è semplice e la materia mi sembra compessa e intrepretabile. Un conoscente ha ereditato un complesso immobiliare costituito da n.8 appartamenti (bilocali e trilocali) facenti di parte di un ex hotel di proprietà di alcuni suoi parenti. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura (che dovrebbe essere già stata in precedenza suddivisa al catasto in singoli appartamenti), ha ottenuto n. 7 appartamenti (bilocali e triclocali) e n. 1 grande appartamento costituito da n. 6 camere tutte con bagno, zona comune e cucina. Il nuovo proprietario (erede), essendo intenzionato a sfruttare economicamente i summenzionati beni immobili, ha aperto una partita iva (ditta individuale) quale attività di affittacamere, casa vacanza e bed&brekfast. Ad ogni modo la predetta partita iva, pur rimanendo attiva sino ad oggi, per come mi è stato riferito, non ha mai operato in quanto il soggetto avrebbe optato per una gestione non professionale (non in forma di impresa) degli immobili (gli affitti brevi vanno dal mese di aprile al mese di ottobre di ogni anno). In sostanza ha deciso di sfruttare economicamente le 7 case vacanze e la casa utilizzata per l'affitto singolo delle sei camere, come attività non professionale in quanto non fornisce quei servizi (cambio lenzuola, somministrazione etc) che possono caratterizzarla quale attività imprenditoriale e non ha alcun dipendente. Gli unici servizi forniti sono quelli di wifi centralizzato (gratuito), pulizia finale delle camere o degli appartamenti (se richiesta), fornitura (a pagamento) di set da notte e climatizzazione (ha dei contattori per il consumo parziale) . Nel frattempo la partita iva della ditta è rimasta comunque sempre attiva, pur senza essere stata mai utilizzata per nessuna ragione e senza che sia stata fatta iscrizione alla Camera di Commercio. Ora lui ha paura è che l'esistenza di una partita iva attiva, simile e inerente la sua attività non professionale, possa lasciare pensare ai vari uffici imposte, che la gestione dei predetti immobili sia svolta in modo imprenditoriale. Io sinceramente credo che un'attività del genere ( locazione breve , per molti mesi nel corso dell'anno, di 7 appartamenti e di 6 camere ) non possa essere considerata occasionale e che lui abbia sbagliato ad operare senza utilizzare la sua p.iva (poiché la stessa doveva essere professionale) ed effettuare le dovute comunicazioni. Leggendo però alcune sentenze ed alcuni interventi, mi è sembrato di capire che comunque l'assenza di servizi centralizzati in queste attività possa determinare l'esenzione iva dell'operazione. Poiché la normativa che riguarda le case vacanze e affitacamere è molto interpretabile mi chiedo come debbano essere considerati i redditi percepiti (redditi impresa, redditi fondiari, essere o meno assoggettati ad iva).
Saluti
I servizi offerti non costituiscono una discriminante tra l'attivita svolta in modo imprenditoriale o familiare. La differenza sostanziale e' generalmente costituita dal volume di profitto prodotto dall,'attività svolta. Ad ogni modo e' consigliabile consultare la normativa regionale.
riferimento id:28851E' proprio la questione del volume dei ricavi prodotti dalla struttura che mi porta a ritenere che sia stato un errore non operare utilizzando la partita iva attivata o la forma imprenditoriale Infatti una struttura del genere, che si avvale di un propio sito internet e di alcuni siti specialicizzati (airbnb, hommeaway etc) pre le prenotazioni, realizza ogni anno un volume di ricavi che supera abbondantemente i 60 mila euro che di ceroto non puo essere considerato come derivante da un attività saltuaria e non imprendotoriale. Continua a non essermi chiara la questione delle operazioni esenti in caso di assenza di alcuni serivizi .
riferimento id:28851
Salve ho da porgere un quesito abbastanza complesso in relazione ad una richiesta di informazioni ricevuta inerente la gestione di case vacanze e affittacamere. Cercherò di essere sintetico, anche se vista la situazione la cosa non è semplice e la materia mi sembra compessa e intrepretabile. Un conoscente ha ereditato un complesso immobiliare costituito da n.8 appartamenti (bilocali e trilocali) facenti di parte di un ex hotel di proprietà di alcuni suoi parenti. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura (che dovrebbe essere già stata in precedenza suddivisa al catasto in singoli appartamenti), ha ottenuto n. 7 appartamenti (bilocali e triclocali) e n. 1 grande appartamento costituito da n. 6 camere tutte con bagno, zona comune e cucina. Il nuovo proprietario (erede), essendo intenzionato a sfruttare economicamente i summenzionati beni immobili, ha aperto una partita iva (ditta individuale) quale attività di affittacamere, casa vacanza e bed&brekfast. Ad ogni modo la predetta partita iva, pur rimanendo attiva sino ad oggi, per come mi è stato riferito, non ha mai operato in quanto il soggetto avrebbe optato per una gestione non professionale (non in forma di impresa) degli immobili (gli affitti brevi vanno dal mese di aprile al mese di ottobre di ogni anno). In sostanza ha deciso di sfruttare economicamente le 7 case vacanze e la casa utilizzata per l'affitto singolo delle sei camere, come attività non professionale in quanto non fornisce quei servizi (cambio lenzuola, somministrazione etc) che possono caratterizzarla quale attività imprenditoriale e non ha alcun dipendente. Gli unici servizi forniti sono quelli di wifi centralizzato (gratuito), pulizia finale delle camere o degli appartamenti (se richiesta), fornitura (a pagamento) di set da notte e climatizzazione (ha dei contattori per il consumo parziale) . Nel frattempo la partita iva della ditta è rimasta comunque sempre attiva, pur senza essere stata mai utilizzata per nessuna ragione e senza che sia stata fatta iscrizione alla Camera di Commercio. Ora lui ha paura è che l'esistenza di una partita iva attiva, simile e inerente la sua attività non professionale, possa lasciare pensare ai vari uffici imposte, che la gestione dei predetti immobili sia svolta in modo imprenditoriale. Io sinceramente credo che un'attività del genere ( locazione breve , per molti mesi nel corso dell'anno, di 7 appartamenti e di 6 camere ) non possa essere considerata occasionale e che lui abbia sbagliato ad operare senza utilizzare la sua p.iva (poiché la stessa doveva essere professionale) ed effettuare le dovute comunicazioni. Leggendo però alcune sentenze ed alcuni interventi, mi è sembrato di capire che comunque l'assenza di servizi centralizzati in queste attività possa determinare l'esenzione iva dell'operazione. Poiché la normativa che riguarda le case vacanze e affitacamere è molto interpretabile mi chiedo come debbano essere considerati i redditi percepiti (redditi impresa, redditi fondiari, essere o meno assoggettati ad iva).
Saluti
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QUI non si pone un problema di classificazione della tipologia ricettiva ma di PROFESSIONALITA' o meno dell'attività.
La questione non riguarda direttamente il Comune ma la la FINANZA che ti consiglio di informare essendo venuta a conoscenzaa dei fatti.
Se non vi saranno accertamenti relativi alla posizione rimarrà una attività non professionale ... altrimenti il soggetto:
1) dovrà essere sanzionato per l'esercizio dell'attività professionale
2) dovrà regolarizzare la posizione.
Se regolarizza oggi la posizione (magari invitato informalmente da te) potrebbe "salvarsi" visto che dalla descrizione sembra IMPROBABILE riuscire a dimostrare il carattere non professionale dell'attività.
grazie mille per l'informazione esaustiva con cui concordo in pieno. Anche secondo me l'attività cosi come è conformata e svolta è solo ed esclusivamente imprenditoriale, Lo svolgerla fingendo che sia una cosa saltuaria o non professionale, pur non fornire servizi aggiuntivi, potrebbe comportare sanzioni amministrative e tributarie. Credo che le leggi che regolano questa materia non siano particolarmente chiare e spesso lasciano spazio a intepretazioni piu o meno legittime. Comunque seguiro il consiglio che credo sia la cosa migliore.
saluti