Una srl acquista il ramo d'azienda di una impresa individuale titolare dell'autorizzazione di NCC, siginificando che il possesso dei requisiti professionali sono posseduti dal sing. zxxxx consigliere delegato della società in questione.
Ora la la società comunica la sostituzione del consigliere delegato con altro soggetto in possesso dei requisiti professionali, registra tale modifica alla CCIAA competene e comunica al suap il passaggio.
Il precedente consigliere delegato fa pervenire al Suap una comunicazione nella quale chiede che l'ufficio respinga [i]evenutali presentazioni di cambio di titolarietà dell'autorizzazione[/i] in virtù della L. 21/92 art. 9, senza l'assenso firmato da lui.
A mio avviso il signor xxxx non è titolare dell'autorizzazione nel suo intero in quanto il titolare del ramo d'azienda [b]è la società [/b] che esplicherà l'attività attraverso il suo "consigliere delegato" in possesso dei requisiti professionali.
Pertanto alla luce delle normative vigenti è possibile che quest'ultimo possa essere sostituito con le regole e gli atti consoni alle modifiche societarie e che la comunicazione di sostituzione del consigliere delegato con altro possa essere accettata senza la firma del soggetto sostituito?
Grazie,
Parte della dottrina e giurisprudenza non reputa possibile intestare la licenza ad una SRL (vedi qua: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=10784.0), però, una volta messo alle spalle questo problema interpretativo, ritengo che tutto dipende dall’assetto societario. Se la delega si è estetista, lo puoi verificare in CCIAA, il precedente delegato non può rappresentare più la società come persona fisica avente i requisiti professionali.
riferimento id:28755Grazie,
Ho verificato in CCIAA, infatti dalla visura risulta il cambio del Consigliere delegato...
Quindi chi è stato estromesso, cosa può rivendicare?
Grazie ancora
A parere mio, trattandosi di delega ritirata, potrà fare rivendicazioni solo di carattere privato intercorrenti fra lui e la società.
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