Data: 2015-09-13 17:33:45

Chiosco bar su area pubblica-proroga o bando pubblico?

Nel  2001, una soc.coop. finanziata ai sensi  L.R. 37/98 per l’avvio attività di punto ristoro, viene concessa area pubblica su cui svolgere tale attività.
La delibera del C.C. disponeva che “l'area, distinta in catasto .., oggi bene patrimoniale del Comune può essere ceduta, nella superficie massima di mq, 100, ai soli fini di dare attuazione a progetti ammessi a finanziamento con la L.R. 37/98, per un periodo massimo di anni dieci, prorogabili su richiesta”.
La ditta ha realizzato un chiosco ed una zona coperta per la consumazione (successivamente chiusa in legno e vetro, previo rilascio di apposito titolo edilizio), il titolo per lo svolgimento dell’attività è stato rilasciato ai sensi della L.287/91, previo aggiornamento del piano per l’insediamento dei P.E in quanto si era prevista una tipologia diversa dalla “B” che caratterizzava invece il progetto finanziato. Alla scadenza della concessione il C.C. ha prorogato il termine della concessione, da fine 2012 al 30 settembre p.v., si chiede se è possibile operare con ulteriore proroga magari per un periodo corrispondente alla prima concessione oppure sia d’obbligo o solo opportuno procedere a far smantellare l’attuale struttura (100 mq), definire tipologie,superfici ecc e procedere con bando pubblico essendo nell’interesse dell’amministrazione che si definisca contestualmente una convenzione per la pulizia e manutenzione del verde della piazza prospiciente l’esercizio.

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Data: 2015-09-22 21:08:14

Re:Chiosco bar su area pubblica-proroga o bando pubblico?

Ciao Marco,

Data anche la proroga già effettuata, è ancora più auspicabile effettuare un bando che riassegni l'area anche perché proprio recentemente è stata formalmente estesa, con C.F.U. 67 16/07/2015 l'applicazione dei criteri dell' Intesa Conferenza Unificata Stato Regioni del 5/07/2012 anche ai chioschi su area pubblica che somministrano alimenti e bevande.
Per la struttura si deve accertare che vi sia stato scritto qualcosa, anche implicitamente, nell'atto di concessione-contratto, circa obblighi di rimozione a carico del concessionario oppure riscatto o acquisizione automatica nel patrimonio dell'ente e valutare la strada migliore da percorrere considerando anche i rapporti tra ente e concessionario uscente. Qualora non vi siano spazi di contesa tra i due attori coinvolti allora è possibile inserire obblighi di manutenzione del verde pubblico circostante a carico del nuovo concessionario oltre all'onerosità patrimoniale e/o tributaria.

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