Buongiorno,
sto trattando un subingresso in attività di rifugio; la Legge Regionale (Lombardia) 16 luglio 2007, n. 15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo, all'articolo 39 comma 2 cita:
"Qualora si tratti di rifugi con custodia, il proprietario del rifugio deve indicare il nominativo del custode o gestore che deve sottoscrivere per accettazione la denuncia di inizio attività. Il comune accerta che la persona abbia conoscenza della zona, delle vie d’accesso al rifugio, ai rifugi limitrofi e ai posti di soccorso più vicini, nonché delle nozioni necessarie per un primo intervento di soccorso, mediante attestazione del corpo nazionale del soccorso alpino. Qualora il custode proposto sia titolare di licenza di guida alpina o aspirante guida alpina, si prescinde dall’accertamento."
Come può il Comune accertare che il gestore abbia le conoscenze indicate?
Il gestore deve avere attestazione generica del corso di primo soccorso o serve l'attestazione del corso fatto con il soccorso alpino?
Grazie
Scusate...ancora una domanda....
al termine dell'istruttoria la pratica deve essere chiusa con provvedimento espresso (autorizzazione) o è sufficiente la SCIA?
Grazie
Il possesso dei requisiti richiesti può essere effettuato con autocertificazione salvo che il gestore esibisca spontaneamente le relative attestazioni. Nel caso in cui il proprietario del rifugio sia il CAI, è l'associazione stessa che consente la partecipazione al bando per la gestione solo a persone in possesso di tali requisiti e, non a caso, i gestori dei rifugi sono quasi tutti guide alpine e/o componenti del CNSAS.
In merito al secondo quesito serve l'attestato rilasciato dal CNSAS o equipollente (qualifica di soccorritore AREU).
Va bene la SCIA.