Regione Sardegna - In occasione dei festeggiamenti in onore al Santo Patrono, il Comitato organizzatore dei festeggiamenti intende mettere a disposizione l'area adiacente il sagrato della chiesa (proprietà privata - Curia), per l'installazione di baracche e bancarelle per la somministrazione e vendita di alimenti e bevande. Si chiede se in tale occasione una associazione culturale o sportiva no profit (circolo privato), o lo stesso comitato possa effettuare l'attività di somministrazione alimenti e bevande sia in base all'art. 26 della L.R.5/2006 che in base alla Legge383/2000 (disciplina delle Associazioni di promozione sociale) che recita ”…… Il Sindaco può concedere autorizzazioni temporanee alla somministrazione di alimenti e bevande in deroga ai criteri e parametri di cui……………..” , nell'area sopra descritta, e a seguito di presentazione di una apposita S.C.I.A. - quale motivazione deve riportare un possibile provvedimento emanato dal Comune per consentire che tale attività possa essere avviata legittimamente dalle associazioni culturali e sportive( circoli privati) e dal comitato organizzatore della manifestazione religiosa?
riferimento id:28486Non occorre assolutamente alcun provvedimento del Comune per consentire l'avvio di tali attività, le cui condizioni sono già stabilite e dettagliate dalla normativa di riferimento ( legge regionale n.5/2006 che hai citato per la parte commerciale e tutta la normativa di settore in merito alla sicurezza, ecc.) e, soprattutto, nel caso di specie, valgono sempre le regole e condizioni stabilite dal testo Unico delle imposte sui redditi ( D.P.R. 22.12.1986) in merito alle attività di carattere commerciale ( vendita, sommnistrazione) svolte da Comitati, Associazioni e altri organismi non profit, che dovranno rigorosamente attenersi ai limiti stabiliti dal decreto in ordine all'esercizio delle attività. Vedi in particolare gli articoli 148 e 149 TUIR ( ovviamente a titolo informativo, nel senso che non spetta certo all'ufficio avviare verifiche di natura fiscale). Tra l'altro, se si parla di area privata non si pone neanche il problema del rilascio della relativa concessione di suolo pubblico, quanto piuttosto di un titolo relativo alla disponibilità dell'area limitatamente ai giorni di utilizzo, ma anche su questo punto non vedo particolari problemi. Se si parla di festeggiamenti in onore del Patrono vedo più appropriato che la Scia venga presentata, ovviamente corredata dalla notifica igienico sanitaria per la somministrazione o preparazione di alimenti ed eventuali altre dichiarazioni relative alla sicurezza dell'area o al corretto montaggio delle strutture temporanee utilizzate ( anche se non fisse al suolo ma amovibili), dallo stesso Comitato, ovviamente limitatamente all'occasione dei festeggiamenti in onore del patrono. Se invece si parla di una manifestazione di altro genere anche altra Associazione, presentando un programma da cui risultino le caratteristiche dell'evento, può presentare la relativa Scia fuori Suap. I locali o i luoghi in cui si effettua la somministrazione devono essere gli stessi in cui si svolgono le manifestazioni, nel senso che, a mio avviso, occorre sempre un nesso logico e un collegamento funzionale tra l'evento e il servizio di somministrazione. Più complesso è invece il discorso relativo all'organizzazione di una fiera o altro evento su area pubblica dove è prevista un'organizzazione più articolata con l'allestimento di stand o altri posteggi, perchè in tal caso occorre appositamente stabilire ( deve essere già fatto nel regolamento per il commercio su aree pubbliche) criteri trasparenti per l'assegnazione delle concessioni di suolo pubblico temporaneo. Tieni anche presente che nel caso di manifestazioni temporanee all'aperto, a seconda della tipologia dell'attività, dovrano essere osservate anche le prescrizioni contenute negli allegati A e B della nota del Ministero dell'Interno prot. 0003794 del 12.03.2014 qualora vi sia riscaldamento o cottura dei cibi, per i quali sia previsto l'utilizzo di BOMBOLE g.p.l. non alimentate da rete di distribuzione. Molto spesso da noi ( e penso un pò dappertutto) vengono effettuate (senza alcuna comunicazione) attività su area pubblica all'aperto con l'utilizzo di bombole, senza l'osservanza di alcuna precauzione.
riferimento id:28486potrei avere un modello di regolamento che disciplina eventi/manifestazioni che si ripetono annualmente con afflusso di migliaia di persone???
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