Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (al quale sono state attribuite le competenze su tutte le istanze riguardanti lo svolgimento di attività edilizie in ambito produttivo) ha ricevuto SCIA edilizia di [i]"manutenzione straordinaria per realizzazione di fattoria didattica, laboratori, area espositiva, giardino botanico ai fini dell'agricoltura - sostituzione della copertura in amianto [/i].
Nell'ambito dell'istruttoria della pratica (conformazione) sono stati richiesti i seguenti documenti (tenuto conto della lettera d., comma 3, art. 151 della LR 31/08):
1) certificato di riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) a norma del D. Lgs. 99/2004
2) certificato di connessione dell'attività agrituristica all'attività agricola ai sensi dell'art. 152 della L.R. 31/2008.
L'intestatario della pratica ritiene che gli atti sopra citati (per i quali necessitano 45/60 gg. di tempo per il rilascio da parte dell'Ente sovraccomunale competente) devono essere richiesti successivamente, in sede di presentazione della SCIA al SUAP ai sensi dell'art. 154 della Legge Regionale 31/08, mentre in questa fase intende realizzare i lavori edilizi al più presto.
E' corretto?
Grazie! ;)
Prima di tutto raccomando di citare la regione alla quale ti riferisci.
Facendo una ricerca normativa ho capito che la LR 31/08 è quella della regione Lombardia.
Ritengo che abbia ragione il privato. Soprattutto rispetto al punto 2 (certificato di connessione) è chiaro che ci si riferisce ad un atto collegato esclusivamente alla procedura agrituristica. In altre parole è obbligatorio solo per l’esercizio dell’attività agrituristica e può essere ritenuto obbligatorio solo in quella fase procedimentale.
Sarebbe come se un soggetto che presentasse una SCIA edilizia afferente ad un fabbricato commerciale dovesse presentare l’iscrizione in camera di commercio come esercente il commercio.
Se per regole interne o prassi (da vedere se legittime) occorresse un obbligo di successiva destinazione allora si potrebbe ricorrere ad un atto d’obbligo
Sullo IAP, lo stesso non vedo il motivo dato che l’attività agrituristica può essere svolta anche in assenza di tale qualifica
Si, scusa, mi riferivo alla Regione Lombardia.
Grazie per la risposta.