Il titolare di un esercizio di vicinato per la vendita di prodotti alimentari chiede di poter installare un distributore di bevande (caffè, cappuccino ecc.) all'interno del proprio esercizio. Fa presente che la SCIA ( distributori automatici..) verrà inoltrata dal fornitore della macchina distributrice. Possono convivere le due attività nello stesso loocale? In caso negativo, quale procedura può essere suggerita, atteso che l'iniziativa è vista positivamente per la carenza di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande ? Grazie per i suggerimenti... Ciao
riferimento id:2837 La risposta è positiva.
Il titolare dell'impresa che esercita commercio di prodotti alimentari mediante distributori automatici può presentare (ovviamente se in possesso dei requisti di onorabilità e professionali previsti dalla legge) la SCIA nel tuo Comune ai sensi dell'art. 67 del D.lgs 59/2010 ed installare uno o più distributori sia nell'esercizio alimentare in questione, sia in ogni altro esercizio non alimentare o anche ogni altro luogo ove vi sia presenza di persone (ad es. scuole, sedi di uffici pubblici o di aziende private) presente nel tuo comune; non è necessario che venga effettuata una scia per ogni distributore che si intenda installare e ciò anche se avviene suceessivamente.
Trattandosi di prodotti alimentari il numero dei distributori installati e le varie sedi ove sono installati, deve essere comunicato - tramite i SUAP - all'ASL competente per territorio, ai sensi dell'art. 32 del D.P.R. 26/03/1980 n. 327.
Ti allego a mo' d’esempio il modulo di comunicazione all'ASL che il mio Comune ha predisposto.