Data: 2015-08-09 16:58:16

PIANO NAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO, LA XENOFOBIA E L’INTOLLERANZA

Consiglio dei Ministri n. 77 del 6 Agosto 2015

[color=red][b]PIANO NAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO, LA XENOFOBIA E L’INTOLLERANZA[/b][/color]

[img width=300 height=163]http://agiresociale.it/wp-content/uploads/diregiovani.it_-605x330.jpg[/img]

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti ha illustrato al Consiglio dei ministri il Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza, elaborato sulla base di quanto disposto dai decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216. Il Piano è il frutto di un percorso in cui sono stati coinvolti, oltre all’apposito Gruppo Nazionale di Lavoro, di cui fanno parte 85 associazioni, i Ministeri competenti in materia (Lavoro, Interno, Istruzione, università e ricerca, Salute, Affari regionali, Infrastrutture e trasporti, Politiche agricole, alimentari e forestali), le Regioni, gli enti locali e le parti sociali.

Il Piano rappresenta il primo esempio, a livello nazionale, di programma pluriennale interdisciplinare di interventi che coinvolgono le competenze di varie Amministrazioni e della società civile, per rendere effettivo il principio di parità di trattamento e non discriminazione fra le persone.

L’obiettivo principale del piano consiste nell’individuazione delle aree prioritarie su cui focalizzare l’attenzione per promuovere, nel prossimo triennio, azioni specifiche per prevenire e/o rimuovere le discriminazioni. Avvalendosi in primo luogo dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), si vuole offrire un supporto alle politiche nazionali e locali in materia di prevenzione e contrasto al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza, nel rispetto degli obblighi assunti a livello internazionale ed europeo, secondo i principali obiettivi dell’Asse “Lavoro e occupazione”:

Raccogliere dati per il monitoraggio delle discriminazioni in ambito lavorativo;
Incentivare l’adozione di politiche di diversity management e di contrasto alle discriminazioni da parte delle aziende pubbliche e private.
Promuovere l’eliminazione delle barriere nell’accesso all’occupazione per le persone a rischio di discriminazioni, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Promuovere la conoscenza dei meccanismi di conciliazione e migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime di discriminazioni.
Effettuare indagini statistiche sull’accesso al lavoro e sulle condizioni di lavoro delle persone a rischio di discriminazione.
Promuovere i principi dell’uguaglianza sul lavoro.
Favorire la formazione professionale delle persone a rischio di discriminazione per favorire il loro inserimento o reinserimento lavorativo.
Favorire la costituzione di aziende start-up, incluse le società cooperative, da parte di persone a rischio di discriminazione.
Promuovere il ruolo attivo dei Centri per l’impiego nella lotta alle discriminazioni.
Promuovere l’utilizzazione dei fondi paritetici interprofessionali.
Monitorare gli effetti del Jobs Act in materia di discriminazione.
Favorire il ruolo del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

riferimento id:28192
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it