Ciao,
per una richiesta di autorizzazione di un punto di vendita esclusivo di giornali con libri usati, videocassette e pastigliaggi, è corretta la seguente sintesi?
- Per il commercio di cose usate “prive di valore o di valore esiguo”(di valore non superiore ad € 250,00) non c’è l’obbligo di tenuta del registro dei beni usati ma deve essere presentata la SCIA specifica per il commercio di cose usate
- Per la vendita di giornali si fa riferimento al D.Lgs. 170/2001 che tiene conto dei criteri della salvaguardia della parità di trattamento alle diverse testate mediante la richiesta di un adeguato spazio espositivo; della qualificazione e sviluppo per la migliore funzionalità della rete di vendita in funzione del miglioramento del servizio da rendere al consumatore e al fine di assicurare a tutti i consumatori, comprese le persone disabili, la facilità di accesso ai punti vendita; dello sviluppo di nuove funzioni della rete di vendita, al fine della promozione turistica e culturale del territorio.
- Per le videocassette c'è ancora la comunicazione semplice alla questura
- Per i pastigliaggli (caramelle ecc) non serve il requisito professionale e non è necessario presentare la comunicazione ex 852/2004 nè effettuare altri adempimenti (es. piano di autocontrollo)
grazie
1) per le cose di esiguo valore NON è dovuta nè la scia nè il registro. Nel dubbio suggerisco di fare comunque la scia e valutare la registrazione delle sole cose di valore non esiguo
2) per i punti esclusivi NON DEVI valutare niente, sono liberalizzati e si presenta SCIA
3) videocassette comunicazione al SUAP e poi inoltro a Questura
4) pastigliaggi scia di vicinato senza requisiti professionali