I comuni per EXPO 2015. I territori che raccontano l’Italia
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È online da oggi e disponibile per il download nella sezione studi e ricerche il rapporto “I comuni per EXPO 2015. I territori che raccontano l’Italia”, frutto della collaborazione tra ANCI e IFEL, nel quale si analizza l’importante ruolo dei comuni, presentati e descritti come custodi e gestori diretti delle peculiarità del territorio italiano.
In effetti, tra il tema dell’EXPO 2015 , “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e le identità locali del nostro Paese esiste un legame strettissimo, ancor più evidente se si considerano i comuni come i primi rappresentanti delle numerose eccellenze presenti su tutto il territorio italiano. Da questo assunto nasce la volontà di riflettere sulle identità locali italiane, raccontandone la grande varietà, il valore economico e l’enorme potenziale in termini di appeal e richiamo turistico.
Presentando dati aggiornati relativi ad alcune delle tematiche coinvolte direttamente dall’Esposizione universale 2015 quali la produzione agricola e alimentare e il settore turistico, il volume evidenzia l’importante ruolo svolto dagli amministratori locali nella costruzione di un sistema Paese capace di esaltare e diffondere i propri caratteri identitari. L’eccellenza alimentare (DOP, IGP e produzioni biologiche) viene analizzata sia dal lato della produzione sia da quello del consumo, evidenziando il valore della filiera agroalimentare di qualità e dedicando un focus specifico all’importanza del Made in Italy. L’infinito potenziale del territorio italiano è poi rappresentato dall’offerta turistica, fatta di città d’arte, borghi e patrimoni naturalistici.
Il volume costituisce un valido strumento per comprendere a pieno il ruolo dei comuni in qualità di rappresentanti delle identità che compongono l’Italia. Identità e peculiarità che sono strettamente connesse all’EXPO 2015: un evento globale e una grande opportunità per far scoprire le tipicità e le peculiarità dei nostri territori.
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http://www.fondazioneifel.it/studi-ricerche-ifel/item/download/1721_d249ea269e7824c424836530f57103ea
Si spera che in una manifestazione internazionale l'aspetto identitario non sia polenta contro couscous.
Ma l'identità può essere comunque un delirio di onnipotenza pure senza xenofobia, magari pretendendo di recuperare la storia come il tempo non fosse mai passato, il che è massimamente antistorico. A Milano si rilancia per l'ennesima volta il progetto di riaprire i navigli chiusi dal Fascismo -ma in parte già nell'Ottocento-, predicando un'identità di città d'acqua non meno fascista della Roma capitale dell'Impero. Con gli slogan della mobilità dolce si vogliono intraprendere lavori a impatto non minore che le grandi opere.