Il titolare di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in fase di attivazione dell’attività avvenuta nell’anno 2013, aveva nominato un preposto in possesso del requisito professionale.
Alla data odierna, essendo trascorsi due anni dall’inizio dell’attività vorrebbe far valere a proprio nome il requisito per la somministrazione indicando nella scheda 2 “ aver prestato[u] in proprio[/u] la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o della somministrazione di alimenti e bevande"
Cosa ne pensate?
Dal momento che è comprovata la sua iscrizione all'INPS nel biennio di attivazione dell'esercizio è tutto regolare.
riferimento id:27985Anche se nel corso di questi due anni si e' sempre avvalso della figura del preposto? E' necessario dimostrare di aver effettivamente svolto l'attivita', ad esempio con attestati di corsi haccp, o è sufficiente l'iscrizione all'inps?
Se aveva il requisito non avrebbe nominato un preposto...
La sola verifica prevista dell'articolo 71 c. 6 lettera c) è l'iscrizione all'INPS.
Il corso HACCP attesta un requisito non valido ai fini dei requisiti professionali, e tanto mano dell'esperienza. Potrebbe aver fatto il corso e non ber mai esercitato...
la verifica inps ha dato il segue esito: il titolare dell'attività di somministrazione risulta iscritto nella sezione commercio-servizi.
Possiamo considerarlo requisito valido?
se non indica il periodo ed il settore (alimentare) devi fare un approfondimento...
Fino a prova del contrario vale l'autocertificazione