E’ stata presentata per un impianto di distribuzione carburanti, attualmente in sospensiva, un’istanza di autorizzazione aua per autorizzazione allo scarico in fognatura.
E’ stata inoltre depositata una pratica edilizia presso il competente ufficio per la sostituzione di serbatoi.
Si richiede se per l’inizio dei lavori sia necessario attendere il rilascio dell’aua ( tempi biblici) oppure se i lavori possano comunque iniziare a condizione che, prima della riattivazione dell’impianto, si sia ottenuta l’autorizzazione.
Grazie!
L'AUA è un titolo all'esercizio, e pertanto deve essere ottenuta prima dell'avvio dell'attività.
La ditta ben può fare i lavori, fatto salvo la consapevolezza che in fase di istruttoria e di rilascio dell'AUA potrebbero emergere esigenze di modica del progetto, o peggio, potrebbe ricevere un diniego...
Nel caso in questione si tratta di un impianto già autorizzato, sospeso, oggetto di una modifica non sostanziale (sostituzione serbatoi).
Ricordo che il comma 3-bis dell'art. 88 della l.r. 6/2010 prevede che "Ogni altra modifica degli impianti di distribuzione carburanti diversa da quelle di cui al comma 3 è soggetta a comunicazione al Comune territorialmente competente. In tali casi il titolare dell'autorizzazione invia al Comune, alla Regione, ai vigili del fuoco, all'ARPA, all'ASL, all'Agenzia delle dogane competenti per territorio e all'ente proprietario della strada o alla società titolare della concessione autostradale, apposita comunicazione nella quale attesta che le modifiche rispettano le norme edilizie, urbanistiche, ambientali, fiscali, di sicurezza sanitaria e stradale e di prevenzione incendi".
Pertanto prima della ripresa dell'attività dovrà essere rilasciata l'AUA, fatto salvo che la richiesta di AUA sia per rinnovo di un titolo in scadenza, per cui possono continuare l'attività in attesa del rilascio.