Tra le possibilità previste dalla LR 6/2010 (art.66) per possedere i requisiti professionali per la somministrazione c'è il caso della prestazione d'opera per almeno due anni nell'ultimo quinquennio presso "impresa" esercente attività nel settore alimentare o nella somministrazione, anche in qualità di "socio lavoratore" dimostrata dall'iscrizione Inps.
Il termine "impresa" va considerato in senso assolutamente restrittivo oppure anche il seguente caso può essere considerato come acquisizione dei requisiti professionali?
Bar di un Circolo (affiliato ad Associazione esistente a livello nazionale) che funziona ormai da anni, all'interno del quale chi esercitava la professione aveva un contratto di compartecipazione all'utile (da socio), quindi con effettiva iscrizione Inps e Inail. In questo caso, se la persona volesse aprire un normalissimo bar, avrebbe i requisiti professionali oppure no?
Ha effettivamente prestato la propria opera (debitamente dimostrata da iscrizione Inps) nel settore della somministrazione, salvo il fatto che non l'ha fatto per una vera e propria "impresa" ma per una Associazione.
Grazie.
Sul tema si è espresso il MISE con risoluzione n. 8135 del 17 gennaio 2013
Secondo il Ministero è possibile riconoscere il possesso della qualifica professionale ad un soggetto in quanto socio di una impresa [u]affidataria[/u] in gestione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande presso un circolo privato, mentre la [u]gestione diretta[/u] non va bene.
Sul tema si è espresso il MISE con risoluzione n. 8135 del 17 gennaio 2013
Secondo il Ministero è possibile riconoscere il possesso della qualifica professionale ad un soggetto in quanto socio di una impresa [u]affidataria[/u] in gestione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande presso un circolo privato, mentre la [u]gestione diretta[/u] non va bene.
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Perfetto, come sempre.
Grazie.