Buongiorno,
abbiamo un esercizio di vicinato prodotti alimentari avviato da anni che vorrebbe iniziare a fare anche commercio ingrosso degli stessi prodotti rimanendo invariata la superficie di vendita.
Il Commercio all'ingrosso va attivato in CCIAA.
E' necessario che facciano una comunicazione al Suap per esercizio congiunto dettaglio ed ingrosso?
Grazie
L’esercizio del commercio all’ingrosso non ha procedure abilitative e l’esercizio congiunto con quello al dettaglio è sempre ammesso. Anche dal lato requisiti professionali per il commercio alimenti (vedi art. 71 d.lgs. n. 59/2010), la legge prevede che l’ingrosso possa essere esercitato senza gli stessi.
Viceversa, se un esercizio all’ingrosso si mettesse a vendere anche al dettaglio, allora sarebbe sottoposto alle relative procedure abilitative per l’intera superficie (fatti salvi dei casi particolari).
L’unica cosa che raccomando è quella di fare attenzione alla necessità di aggiornamento della notifica sanitaria ex Reg. CE 852/04. La legge prevede che debbano essere notifiche anche le variazioni significative all’esercizio dell’attività. Non so, senza vedere il caso concreto, se la variazione è significativa ma in un'ottica di garanzia io la farei dato che mi metterei al riparo da eventuali sanzioni ai sensi del d.lgs. n. 193/2007.
Naturalmente sarà aggiornato il piano di autocontrollo. Anche se non sarà sicuramente il tuo caso, rammento che il deposito e la vendita all’ingrosso di alimenti di origine animale potrebbe portare all’applicazione del Reg. CE 853/2004 (autorizzazione/bollo sanitario). Tuttavia, agli esercizi le cui attività all'ingrosso si limitano al magazzinaggio e al trasporto si applicano le norme del reg. CE n. 852/2004 e le prescrizioni in materia di temperatura del reg. CE n. 853/2004 (quindi si rimane nel campo della notifica sanitaria).