Data: 2011-11-17 09:58:44

vetrina espositiva chiusa al pubblico

ciao,
un esercente vorrebbe allestire all'interno di un fondo di natura commerciale una mostra, non aperta al pubblico, degli oggetti da lui venduti. Che tipo di comunicazioni deve effettuare? Deve presentare una SCIA di variazione della superficie di vendita andando ad includere anche la superficie della esposizione?
PS: se la ditta in questione utilizzasse una parte di quello spazio, per mettere in mostra anche prodotti o oggetti venduti da altre ditte percependo, per lo svolgimento di tale attività, un compenso calcolato in misura percentuale sul venduto, saremmo in presenza di un'agenzia di affari?
grazie
a.

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Data: 2011-11-17 14:51:18

Re:vetrina espositiva chiusa al pubblico

Ritengo che la realizzazione della vetrina, se effettuata e ricavata all'interno dello stesso fondo nel quale il soggetto in questione sta già regolarmente svolgendo l'attività commerciale, non dia luogo ad alcuna variazione di superficie di vendita, e che di conseguenza non ci sia alcuna necessità di presentare la relativa SCIA per ampliamento della stessa.
Per quanto riguarda la seconda ipotesi non mi pare che il soggetto svolga una vera e propria attività di intermediazone che caratterizzerebbe l'agenzia di affari, in quanto mi pare che si limiti solamente a consentire, verso corrispettivo, l'utilizzo della vetrina.

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Data: 2011-11-18 07:55:16

Re:vetrina espositiva chiusa al pubblico

Scusate se mi inserisco nel quesito, ma ho una situazione più o meno simile se non che la vetrina espositiva è stata allestita in altro fondo di natura commerciale, non confinante con quello in cui l'esercente effettua la vendita di prodotti alimentari, proprio in altra zona del paese.
Devo invitarlo a presentare SCIA di variazione della superficie di vendita? E fino ad oggi è sanzionabile?
Se sì avrà un contratto di affitto e dovrò verificare che siano trascorsi più di 60 gg., in caso contrario sarebbe ancora in tempo a presentare SCIA di variazione. CORRETTO?
Grazie e scusate l'intromissione,
Fulvia

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Data: 2011-11-18 10:46:30

Re:vetrina espositiva chiusa al pubblico

Non riesco a comprendere l'utilità di una vetrina allestita in un altro fondo, soprattutto se detto fondo è ubicato in un'altra zona del paese e quindi lontano dai locali ove l'esercente in questione svolge la propria attività.
Che cosa fa la clientela dopo aver visto la merce esposta?
Come fa a scegliere i prodotti che gli piacciono ed a acquistarli pagando il relativo prezzo?
Viene nel negozio principale a perfezionare l'acquisto?
Inoltre che prodotti sono esposti nella vetrina, prodotti ALIMENTARI ??
Come fa a venderli ? (io non mi fiderei, chissa da quanto tempo sono esposti !!!!!) 

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Data: 2011-11-21 08:34:37

Re:vetrina espositiva chiusa al pubblico

Sull'aspetto dell'utilità non commento (diciamo così che il fondo in cui si fa solo esposizione è lungo una via principale con indicazione della rivendita principale...). Sicuramente non è agevole l'acquisto di un prodotto esposto in quella vetrina, lo annoteranno in post it e poi andranno a perfezionare l'acquisto......comunque espone vini, liquori e prodotti sigillati a lunga conservazione.
In ogni caso secondo voi cosa devo fargli presentare, se qualcosa occorre....
Grazie per l'attenzione,
Fulvia

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Data: 2011-11-21 11:36:56

Re:vetrina espositiva chiusa al pubblico

Mi sono venuti dei dubbi circa l'utilità della vetrina, per il fatto che mi sembra molto strano che un soggetto utlilizzi un fondo (pagandosi magari un affitto) solo per farci una vetrina espositiva dove i passanti si limitano a vedere dei prodotti che devono poi andare ad acquistare altrove !!!!
Sei proprio sicura che non vi è e che [b]non vi sarà mai [/b] alcun accesso di pubblico nei locali in questione, e che in realtà il soggetto non ti stia aprendo un altro esercizio di vicinato ??

Può darsi che nel fondo in questione ci sia un magazzino di prodotti alimentari nel quale è allestita una vetrina, ove, per scopi pubblicitari, sono esposti i prodotti che sono venduti nella sede principale e che quindi avvenga che i clienti, che passano di fronte alla vetrina, se interessati all'acquisto di un determinato prodotto, "prendono nota" del prodotto che gli interessa e poi si recano al negozio principale per acquistarlo e pagare il realtivo prezzo.
Se così stanno le cose ritengo che non si sia di fronte ad una ipotesi di variazione o ampliamento di superficie di vendita: detta fattispecie riguardrebbe in modo specifico un esercizio comerciale già attivo e già esistente nel quale, anche a seguito di un intervento edilizio (ma non solo) si ha, rispetto alla situazione originaria (dichiarata nella SCIA od autorizzata),  una variazione della superficie destinata alla vendita e della superficie destinata ad altri usi (magazzini, depositi servizi etc.)
Tieni conto che trattandosi di prodotti alimentari, per l'attività di magazzinaggio, il soggetto è tenuto a presentare la Comunicazione/notifica sanitaria ex art. 6 Reg. (CE) n. 852/2004.

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