Data: 2015-07-13 13:52:10

vendita di opere del proprio ingengno

Caro Simone,
ben ritrovato! Ti sottopongo un quesito... già trattatto, ma che abbisogna comunque almeno per me di qualche chiarimento.

La normativa provinciale  sul commercio prevede la NON applicazione della stessa, tra l'altro, a chi vende opere del proprio ingegno.
Una signora sarebbe intenzionata a prendere in affitto un locale per vendere le proprie opere dell'ingegno (attività principale) e offrire al contempo svariati corsi per bambini e adulti.  Se escludiamo l'applicazione della normativa commerciale (e connesso regime di Scia per apertura esercizio di vicinato) quale procedura/ iter la signora deve seguire? quali requisiti possedere? e quale destinazione urbanistica deve avere il locale?
E poi in sede di stesura normativa (magari nel regolamento d'attuazione alla l. prov.le) sarebbe possibile assogettare le attività professionali comunque alla disciplina commerciale?! Ciò comporterebbe naturalmente provare a definire cosa sia da intendersi per attività professionale...assai delicato.
Ti ringrazio.
Un caro saluto
Luca

riferimento id:27822

Data: 2015-07-15 20:06:25

Re:vendita di opere del proprio ingengno


Caro Simone,
ben ritrovato! Ti sottopongo un quesito... già trattatto, ma che abbisogna comunque almeno per me di qualche chiarimento.

La normativa provinciale  sul commercio prevede la NON applicazione della stessa, tra l'altro, a chi vende opere del proprio ingegno.
Una signora sarebbe intenzionata a prendere in affitto un locale per vendere le proprie opere dell'ingegno (attività principale) e offrire al contempo svariati corsi per bambini e adulti.  Se escludiamo l'applicazione della normativa commerciale (e connesso regime di Scia per apertura esercizio di vicinato) quale procedura/ iter la signora deve seguire? quali requisiti possedere? e quale destinazione urbanistica deve avere il locale?
E poi in sede di stesura normativa (magari nel regolamento d'attuazione alla l. prov.le) sarebbe possibile assogettare le attività professionali comunque alla disciplina commerciale?! Ciò comporterebbe naturalmente provare a definire cosa sia da intendersi per attività professionale...assai delicato.
Ti ringrazio.
Un caro saluto
Luca
[/quote]

Ciao, ben ritrovato.

In estrema sintesi:
1) la vendita di opere del proprio ingegno non rientra nella disciplina commerciale (tuttavia potrebbe sfociare nell'attività artigianale/industrialer se si ritiene prevalente la serialità delle opere rispetto all'estro artistico). In questo caso si avrebbero ripercussioni fiscali ... e edilizie. Rimarrebbe fuori dal commercio ma è bene avvisare la signora

2) l'insegnamento, ad ogni livello, è libero e non soggetto ad alcuna autorizzazione. Quindi la signora può aprire un baby parking, ludoteca o scuola per bambini senza adempimenti curando il rispetto dei reqisiti edilizi. Trattandosi di attività di servizi normalmente la destinazione richiesta è quella DIREZIONALE ma occorre vedere lo strumento urbanistico se ha una disciplina particolare.

3) non è possibile pur per la vostra bella Provincia (dalle cui parti ti sto scrivendo ... essendo in vacanza sulle Dolomiti) disciplinare nè con legge provinciale nè, a maggior ragione, con il regolamento di attuazione, l'esercizio delle PROFESSIONI che ricade nella competenza esclusiva dello Stato. Nè a maggior ragione potrete definire il concetto di PROFESSIONALE (da cui dipende il regime fiscale e contributivo che è ancor più riservato alla competenza esclusiva statale.

riferimento id:27822
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it