Data: 2015-07-09 10:18:10

Associazione onlus, vendita di prodotti con spazio adiacente al mercato

Buongiorno,
un'associazione onlus, mi ha chiesto se era possibile venire all'interno in una via, adiacente ad un'altra dove viene svolto un mercato per il commercio su area pubblica, mettendo un banco con prodotti in vendita ottenuti da ragazzi diversamente abili. Si tratterebbe in pratica di prodotti derivati dalla coltivazione degli orti, che gestiscono questi ragazzi.
Secondo vuoi è possibile farlo?
Come permesso, basterà ottenere il suolo pubblico, oppure dovranno fare altri adempimenti?
Grazie.
Luciano.

riferimento id:27756

Data: 2015-07-09 14:17:08

Re:Associazione onlus, vendita di prodotti con spazio adiacente al mercato

Bene o male si tratta di vendita al dettaglio su area pubblica e mi pare di capire che la cosa non sarebbe una tantum (quindi non è uno di quei mercatini di un fine settimana dove ci sono hobbysti, associazioni ecc. e che vanno in deroga ad ogni legge  ;D )

Lo scopo è nobile e credo che la concorrenza che faranno agli operatori abilitati sarà irrilevante ma è chiaro che la cosa deve essere gestita (da uno potrebbero diventare due, poi tre e poi cento). Quando c’è di mezzo l’occupazione di suolo pubblico bisogna sempre adoperarci per valutarne l'opportunità e attuare procedure imparziali.
Diciamo che senza stare a scomodarci con una revisione del regolamento comunale, potresti far adottare una delibera di giunta che, nelle more dell’adeguamento della pianificazione e regolamentazione comunale, in via [u]sperimentale[/u] (quindi per non più di 3 anni o 2 anni), prevede che unitamene ai mercati e fiere, possano trovare posto fino a 2 o 3 banchi da destinare a mondo del terzo settore per scopi non lucrativi come l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, da ubicare a discrezione della polizia municipale o individuando dei luoghi precisi.
Dato il carattere sperimentale il comune accetta le domande di anno in anno in base all’ordine cronologico di presentazione e concede la gratuità dell’occupazione.

L’associazione presenterà notifica sanitaria e le verrà rilasciata una sorta di concessione temporanea ai sensi della delibera di giunta.

Ai sensi del d.Lgs. 29/03/2004, n. 99 “Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della L. 7 marzo 2003, n. 38”, il regime del d.lgs. n. 228/01, art. 4 [i]si applica anche agli enti ed alle associazioni che intendano vendere direttamente prodotti agricoli[/i].

Quindi, se applicabile il 228/01 (verifica che siano riconducibili all’attività agricola), puoi far presentare una comunicazione ex art. 4 del 228/01 alla quale segue la concessione temporanea (e bypassare il discorso autorizzazione)

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