Data: 2015-07-08 11:48:39

Commercio elettronico su sito "privato" e non accessibile al pubblico?

Buongiorno,
ci ha contattato una banca chiedendo di poter inviare la scia per un commercio elettronico in un sito, loro parole, "privato e accessibile solo con password". Dicono che darebbero la password per l'accesso solo ai loro clienti, che è 'riservato' e che venderebbero loro prodotti tecnologici. Nella nostra scia per il commercio elettronico va indicato anche il sito internet, ma dicono che essendo riservato e accessibile non possono darcelo (!). Abbiamo quindi chiesto che creassero un utente per noi in modo che potessimo verificare che è un sito per il commercio online, ma hanno detto che tecnicamente non è possibile (!!!)

So che a detta del dott. Chiarelli non è necessario chiedere il sito internet e/o verificare la possibilità dell'acquisto online; su queste cose però ancora i nostri dirigenti vogliono che continuiamo a fare così... A parte questo e la stupidata del "tecnicamente impossibile" per creare un altro utente, ci chiedevamo se può esistere un sito di vendita però "privato". Mi viene in mente il parallelo con un esercizio di vicinato classico: potrebbe esistere privato, cioè non aperto al pubblico?
Mi sembra un po' strano... vogliono una "autorizzazione" (sotto forma di scia) senza dirci cosa vogliono che sia autorizzato??

E se la polizia postale volesse fare un controllo, cosa gli dicono, che è privato e non possono??
Se ne sentono di tutti i tipi!

riferimento id:27748

Data: 2015-07-08 11:58:27

Re:Commercio elettronico su sito "privato" e non accessibile al pubblico?


Buongiorno,
ci ha contattato una banca chiedendo di poter inviare la scia per un commercio elettronico in un sito, loro parole, "privato e accessibile solo con password". Dicono che darebbero la password per l'accesso solo ai loro clienti, che è 'riservato' e che venderebbero loro prodotti tecnologici. Nella nostra scia per il commercio elettronico va indicato anche il sito internet, ma dicono che essendo riservato e accessibile non possono darcelo (!). Abbiamo quindi chiesto che creassero un utente per noi in modo che potessimo verificare che è un sito per il commercio online, ma hanno detto che tecnicamente non è possibile (!!!)

So che a detta del dott. Chiarelli non è necessario chiedere il sito internet e/o verificare la possibilità dell'acquisto online; su queste cose però ancora i nostri dirigenti vogliono che continuiamo a fare così... A parte questo e la stupidata del "tecnicamente impossibile" per creare un altro utente, ci chiedevamo se può esistere un sito di vendita però "privato". Mi viene in mente il parallelo con un esercizio di vicinato classico: potrebbe esistere privato, cioè non aperto al pubblico?
Mi sembra un po' strano... vogliono una "autorizzazione" (sotto forma di scia) senza dirci cosa vogliono che sia autorizzato??

E se la polizia postale volesse fare un controllo, cosa gli dicono, che è privato e non possono??
Se ne sentono di tutti i tipi!
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COSE DA RIBADIRE: da nessuna parte c'è scritto che:
1) il commercio elettronico si debba fare su un "sito" (si può fare per email chat, whatsapp ecc...)
2) nè tantomeno che tale sito (o il numero di telefono su cui si vende con whatsapp) debba essere comunicato
3) all'obiezione (dei tuoi superiori) "come controlliamo se ci dicono dove fanno l'attività" ti rispondo:
- perchè se uno ti fa la scia di itinerante poi ti deve dire in quali Comuni passa, dove si ferma e magari in che via staziona?
- perchè se anche ti dice il sito e poi vende altrove i controlli li fai solo sul primo?
- perchè pensi che la polizia postale chieda la password per accedere???

INSOMMA:
A mio avviso non vi devono indicare il sito, nè vi devono fornire password di accesso nè tantomeno vi devono far accedere ad aree riservate.
Ovviamente se avete sospetti potrete fare controlli "in borghese" fingendovi di registrarvi al sito o (meglio ancora) inviando segnalazione alla polizia postale

PRINCIPIO FONDAMENTALE: il privato fa ciò che vuole fintanto che c'è una legge che glielo vieta o gli impone dei vincoli. Ciò che gli chiedete non trova riscontro in nessuna legge ... e le esigenze di controllo, IN UNO STATO DI DIRITTO, non sono giustificazione sufficiente in assenza di specifici sospetti di illecito o reato.

riferimento id:27748

Data: 2015-07-08 12:03:50

Re:Commercio elettronico su sito "privato" e non accessibile al pubblico?

Direi che sono d'accordo ma qui non la vogliono capire...
Ma a parte questo, sarebbe possibile aprire un esercizio di vicinato non aperto a tutti? Non so come spiegarlo, tipo un circolo privato ma per attività di vendita?

riferimento id:27748

Data: 2015-07-08 12:13:03

Re:Commercio elettronico su sito "privato" e non accessibile al pubblico?


Direi che sono d'accordo ma qui non la vogliono capire...
Ma a parte questo, sarebbe possibile aprire un esercizio di vicinato non aperto a tutti? Non so come spiegarlo, tipo un circolo privato ma per attività di vendita?
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Solo per gli ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE esiste l'obbligo (TULPS) di aprire al pubblico e servire i clienti INDISCRIMINATAMENTE.
Gli esercizi di vicinato potrebbero anche selezionare i clienti o aprire con forme speciali limitate a particolari tipologie (sono ipotesi di scuola ma non vietate).
Ma a parte questo nel commercio elettronico vi è già una selezione, data dall'uso della rete (il vecchietto non connesso è fuori!) ... Oltre a questo il commerciante online potrebbe anche accettare solo i superiori a tot anni, quelli con paypall, gli iscritti ad una determinata associazione ecc...
L'unico vincolo imposto dal DLGS 114 è:
[b]  Art. 3.  Obbligo di vendita
  1.  In conformita' a quanto stabilito dall'articolo 1336 del codice
civile,  il  titolare dell'attivita' commerciale al dettaglio procede
alla vendita nel rispetto dell'ordine temporale della richiesta.[/b]

Inoltre il commerciante online ben può pretendere di proteggersi da possibili "hacker" selezionando ulteriormente la clientela in base a profili di sicurezza, accertamento di identità o accesso ad aree riservate (inaccessibili a disturbatori).

Il solito punto è: DOVE STA SCRITTO che non può farlo?

riferimento id:27748
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