Buongiorno, è stato installato dall’Amministrazione comunale un piccolo chiosco all’interno di un Parco “da rivitalizzare”. Inizialmente è stato gestito da una Associazione che lo ha utilizzato come deposito biciclette. Oggi c’è l’intento di concederlo in gestione a privati o associazioni per commercio su area pubblica stagionale sett. alimentare con eventuale somministrazione (anche se per la somministrazione occorre il bagno per gli avventori e lo spazio mancherebbe…).
Occorre senza dubbio un bando. Ma, preliminarmente, non occorre anche modificare il Piano per il commercio su aree pubbliche? Poi…tutte le concessioni non hanno scadenza nel 2017? E quindi avrebbe senso mettere in moto tutto questo per 2 anni scarsi?….
Per ovviare alla scadenza del 2017 l’Amministrazione potrebbe indire il bando di somministrazione stagionale ma se il chiosco non è adeguabile temo non vi siano alternative al commercio su area pubblica.
Avete qualche suggerimento per snellire la questione ed affidare più celermente la gestione del chiosco?
Grazie mille,
Fulvia
Se mi posso permettere: perchè non fare un bando per cessione area in diritto di superficie? In questo modo si supera agevolmente la scadenza del 2017.
E perchè proprio somministrazione? Se esercizio di vicinato settore alimentare può effettuare la somministrazione non assistita senza l'obbligo di avere i bagni per i clienti.
;) ;D
Buongiorno, è stato installato dall’Amministrazione comunale un piccolo chiosco all’interno di un Parco “da rivitalizzare”. Inizialmente è stato gestito da una Associazione che lo ha utilizzato come deposito biciclette. Oggi c’è l’intento di concederlo in gestione a privati o associazioni per commercio su area pubblica stagionale sett. alimentare con eventuale somministrazione (anche se per la somministrazione occorre il bagno per gli avventori e lo spazio mancherebbe…).
Occorre senza dubbio un bando. Ma, preliminarmente, non occorre anche modificare il Piano per il commercio su aree pubbliche? Poi…tutte le concessioni non hanno scadenza nel 2017? E quindi avrebbe senso mettere in moto tutto questo per 2 anni scarsi?….
Per ovviare alla scadenza del 2017 l’Amministrazione potrebbe indire il bando di somministrazione stagionale ma se il chiosco non è adeguabile temo non vi siano alternative al commercio su area pubblica.
Avete qualche suggerimento per snellire la questione ed affidare più celermente la gestione del chiosco?
Grazie mille,
Fulvia
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PREMESSA:
La scadenza del 2017 vale solo per la concessioni in essere al 2010 (quelle antecedenti scadono alla scadenza del decennio, quindi fino al 2020), quelle rilasciate dopo il 2010 scadono alla scadenza definita nel PIANO/REGOLAMENTO (fra 9 e 12 anni).
Il problema è semmai che per assegnare con le nuove norme devi PER FORZA adeguare piano e regolamento .... altrimenti non puoi rilasciare concessione pluriennale.
Ciò detto, TI CONSIGLIO di valutare la possibilità, vista la scadenza del 2017, di assegnare solo per 2/3 anni (fino a luglio 2017) con bando semplificato, eventualmente anche riservato ad associazioni. Ovviamente chi vince non matura anzianità per la nuova assegnazione dal 2017.
Ciò detto a mio avviso puoi anche prevedere la somministrazione (nessuna norma impone il bagno per la somministrazione su area pubblica) .... e comunque, anche se vorrai imporlo dal 2017, nella fase transitoria potrai concedere senza bagno.
FATTIBILE, va però organizzato bene per evitare ricorsi o false aspettative.
Riprendendo quello che diceva Mirta, al limite puoi gestire la cosa come bando per l'affidamento di una gestione di un chiosco e non come concessione di area pubblica in senso stretto.
Anche in questo caso potresti prevedere una durata congrua all'investimento effettuato senza dare un diritto acquisito alla scedenza del periodo.
In ogni caso, anche se tu operassi nel senso della concessione su area pubblica ricadente nel campo applicativo dell'Intesa, oggi rilasceresti una concessione già ai sensi dell'intesa e quindi con durata da 9 a 12 anni.