Appalti: niente esclusione dalla gara se il costo del lavoro è inferiore alle tabelle ministeriali
Un'offerta non può ritenersi anomala, ed essere esclusa da una gara, per il solo fatto che il costo del lavoro è stato calcolato secondo valori inferiori a quelli risultanti dalle tabelle ministeriali o dai contratti collettivi. È questo il principio sancito dalla Terza Sezione del Consiglio di Stato che, nella sentenza del 3 luglio 2015 n. 3329, ha precisato che la scelta dell’amministrazione di attivare il procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta è ampiamente discrezionale e può essere sindacata, in conseguenza, davanti al giudice amministrativo solo in caso di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto.
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