Salve, espogno il seguente caso: un pubblico esercizio (bar) chiede la concessione temporanea (1 mese) di una porzione di una piazzetta comunale adibita a parcheggio per posizionare tavolini e sedie. L'area richiesta è fronte al p.e. ma non contigua nel senso che dal p.e. occorre attraversare la strada per accedere a quest'area. Occorre valutare gli stessi requisiti necessari per i locali (requisiti igienico-sanitari, edilizi, urbanistici, destinazione d'uso, impatto acustico etc...) per eventualmente concedere il suolo pubblico? Si tratta di ampliamento dell'attività per cui occorre presentare la DUAAP?
Grazie.
Salve, espogno il seguente caso: un pubblico esercizio (bar) chiede la concessione temporanea (1 mese) di una porzione di una piazzetta comunale adibita a parcheggio per posizionare tavolini e sedie. L'area richiesta è fronte al p.e. ma non contigua nel senso che dal p.e. occorre attraversare la strada per accedere a quest'area. Occorre valutare gli stessi requisiti necessari per i locali (requisiti igienico-sanitari, edilizi, urbanistici, destinazione d'uso, impatto acustico etc...) per eventualmente concedere il suolo pubblico? Si tratta di ampliamento dell'attività per cui occorre presentare la DUAAP?
Grazie.
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A mio avviso se non previsto espressamente nel regolamento comunale non è possibile concedere il suolo pubblico in area NON ATTIGUA a quella dell'attività principale. Ciò non per esigenze sanitarie ... ma di disciplina della concorrenza. Queste aree costituiscono posteggi fuori mercato soggetti alla disciplina del commercio su area pubblica, da mettere a bando.
Solo se il regolamento le contempla, quindi prevedendo limiti e regole per la concessione si può ritenere che rimangano attratte nella disciplina generale della concessione del suolo pubblico.
Trovi qui un esempio di regolamentazione che ho fatto approvare dove lavoravo 10 anni fa:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=478.msg931#msg931