Salve, espongo il seguente quesito: può essere valido motivo di decadenza dell'autorizzazione ncc il procurarsi con continuità i servizi in Comuni diversi da quello che ha rilasciato l'autorizzazione? Esso equivale al fatto che la rimessa è di fatto trasferita in altro Comune? Si DOVREBBE specificare che essersi procurato servizi per n. tot........... nel'arco temporale di...., verificabili attraverso la visione dei fogli di servizio, ciò determina la decadenza?
Si può prescrivere nel regolamento che la viidimazione venga effettuata dal Comune?
GRAZIE
Sanzioni pecuniarie o provvedimenti interdettivi hanno bisogno di una norma che li preveda espressamente. Il privato non può subire conseguenze giuridiche in modo arbitrario.
Ritengo che solo tramite precise disposizioni regolamentari il comune possa intervenire con provvedimenti di decadenza / revoca ecc.
Si veda l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 1543/2013:
[i]...l'attribuzione in capo al Comune, ex art. 5 della L. 15 gennaio 1992, n. 21, della competenza, da esercitare in via regolamentare, a stabilire le modalità per lo svolgimento del servizio nonché dei requisiti e delle condizioni per il rilascio dei relativi provvedimenti autorizzativi implica in via necessaria, anche alla luce dei principi di materia di contrarius actus, la legittimazione a stabilire le conseguenze derivanti, sul piano dell'efficacia del titolo, dal mancato rispetto delle regole che disciplinano lo svolgimento dell'attività autorizzata ...". [/i]
Se reputi in vigore (a parere mio no) le modifiche alla legge 21/92 di cui al comma 1- quater dell' art. 29, D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, allora puoi applicare le sanzioni dell’art. 11-bis della legge.