L'art. 17 del regolamento regionale 46/2004 prevede che "comma 1: la preparazione e la somministrazione per un numero di posti tavola non
superiore a dodici, laddove è disponibile uno spazio adeguato da destinare a spazio comune per il consumo dei pasti, può essere svolta
nella cucina dell’abitazione rispettando i requisiti previsti dalle vigenti disposizioni e dai regolamenti edilizi e di igiene per i locali di
abitazione" e "comma e comma 4:Per gli ospiti che usufruiscono della somministrazione di alimenti, di pasti e di bevande, nonché per le attività di degustazione e di assaggio e per l’organizzazione di eventi promozionali, deve essere disponibile almeno un servizio igienico o in numero superiore in
proporzione al numero degli utenti e alla tipologia di attività.
Nel caso in cui il locale per la preparazione dei pasti sia all'interno o nelle vicinanze dell'abitazione, è ammessa la possibilità di
utilizzare i locali dell'abitazione quali spogliatoi e i servizi igienici dell'abitazione, purché diversi da quelli a disposizione del pubblico."
Da questa norma capisco che: può essere usata la cucina dell'abitazione dell'imprenditore agricolo sia per la preparazione che per la somministrazione dei pasti (altrimenti che cosa si intende per "spazio comune per il consumo dei pasti"?); il servizio igienico a disposizione del pubblico non può essere lo stesso utilizzato dall'imprenditore e dagli altri addetti all'attività, anche se si trova comunque nell'abitazione.
E' corretto?
Grazie.
Certo, i locali “cucina” dell’abitazione possono essere destinati sia alla preparazione sia alla somministrazione qualora sia presente uno spazio adeguato per la somministrazione (ma questo è ovvio). La norma non parla di cucina dell’abitazione dell’imprenditore ma di abitazione in generale (vi rientra anche quella dell’imprenditore). Quindi, per un numero limitato di pasti è sufficiente il rispetto dei requisiti della civile abitazione.
Sui servizi igienici la norma indica che possono essere usati i locali dell’abitazione come spogliatoi e bagni (per chi prepara i pasti) purché diversi da quelli a disposizione del pubblico.
Riporto, ad uso di tutti, l’art. 17 citato, rubricato: Idoneità dei locali per la preparazione e la somministrazione di pasti, di alimenti e di bevande
[i]1. Ai sensi del comma 4 dell’articolo 22 della legge la [b]preparazione e la somministrazione[/b] per un numero di posti tavola [b]non superiore a dodici[/b], laddove è disponibile uno spazio adeguato da destinare a spazio comune per il consumo dei pasti, [b]può essere svolta nella cucina dell’abitazione [/b]rispettando i requisiti previsti dalle vigenti disposizioni e dai regolamenti edilizi e di igiene [b]per i locali di abitazione[/b].
2. Ai sensi del comma 5 dell’articolo 22 nelle strutture agrituristiche con un numero di posti letto in camera non superiore a dodici è possibile utilizzare la cucina dell’abitazione, avente i requisiti di cui al comma 1, da parte degli ospiti, laddove è disponibile uno spazio adeguato da destinare a spazio comune per il consumo dei pasti.
2 bis. Per la preparazione della prima colazione che non richieda la lavorazione e la cottura dei cibi è sufficiente disporre di uno spazio con piano di lavoro lavabile, spazio che può essere ricavato nella cucina o nel locale destinato alla somministrazione della prima colazione.
3. Per gli ospiti che usufruiscono della somministrazione di alimenti, di pasti e di bevande, nonché per le attività di degustazione e di assaggio e per l’organizzazione di eventi promozionali, deve essere disponibile almeno un servizio igienico o in numero superiore in proporzione al numero degli utenti e alla tipologia di attività.
4. Nel caso in cui il locale per la preparazione dei pasti sia all'interno o nelle vicinanze dell'abitazione, è ammessa la possibilità di utilizzare i locali dell'abitazione quali spogliatoi e i servizi igienici dell'abitazione, [b]purché diversi da quelli a disposizione del pubblico.[/b]
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Per ulteriori considerazioni vedi qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=26865.0