Un associazione culturale dotata di Partita Iva che svolge la propria attività nell'ambito dell'insegnamento musicale vorrebbe aprire un piccolo negozio in cui vendere piccola oggettistica musicale e dare servizi di assistenza sempre in tale ambito.
E' possibile o deve svolgere la propria attività solo verso i propri soci?
A mio avviso, lo svolgimento di attività di acquisto e rivendita di oggettistica è comunque attività commerciale, sia se viene svolta nei confronti dei soci dell'associazione sia se viene svolta nei confrotni di un pubblico indistinto; quindi l'associazione in questione se vuole aprire il piccolo negozio dovrà presentare scia per avvio di attività di commercio al dettaglio di vicinato nel settore non alimentare.
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Un associazione culturale dotata di Partita Iva che svolge la propria attività nell'ambito dell'insegnamento musicale vorrebbe aprire un piccolo negozio in cui vendere piccola oggettistica musicale e dare servizi di assistenza sempre in tale ambito.
E' possibile o deve svolgere la propria attività solo verso i propri soci?
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Come diceva Nicola lo può senz'altro fare.
Se lo fa solo a favore di soci è SPACCIO INTERNO.
Se lo fa al pubblico è ESERCIZIO DI VICINATO.
Ovviamente dovranno valutare l'impatto fiscale delle due soluzioni ed anche quello "edilizio" (lo spaccio interno possono farlo nella sede, qualunque sia la destinazione, il vicinato no).