Ciao Simone,
In data 23.10.1998 A (titolare di pensione senza servizio di somministrazione) concede in COMODATO gratuito a B (coniuge) la predetta attività (stagionale).
Sul contratto di comodato, autenticato dal notaio, è scritto: “Il presente contratto è privo di termine di durata; pertanto i sottoscritti dichiarano di volersi avvalere dell’art. 1810 del c.c.. E’ in facoltà delle parti rescindere consensualmente il presente contratto in qualsiasi momento una di esse ne faccia richiesta alla controparte”.
In data 26.10.2011, B ha comunicato la cessazione dell’attività con decorrenza 30.09.2011.
Pertanto A vorrebbe reintestarsi la predetta attività.
La domanda è questa:
E’ necessario un atto di rescissione di contratto autenticato dal notaio o è sufficiente una dichiarazione congiunta delle parti?
Entro quanto tempo dalla data di cessazione di B deve essere presentata la scia di subingresso per risoluzione anticipata di contratto da parte di A?
Grazie 1.000 e tanti saluti.
Nessun problema.
A comunica il subingresso e inizia subito ad esercitare a proprio nome.
Non vi è un termine fra la rescissione e il subingresso.
Non serve atto del notaio