Buongiorno...Aiuto!!!
Nel 2008 ho rilasciato una licenza di bar su demanio.
Il concessionario del demanio è il marito della titolare del bar che è anche titolare della struttura. La licenza è stata rilasciata attraverso una dichiarazione del marito che dava la completa disponibilità della struttura-bar alla moglie. Come devo risolvere questo problema? Rientra nelle autorizzazioni del 45 bis del codice della navigazione? Quali adempimenti devo adottare adesso per risolvere il problema?
Grazie di cuore...
Buongiorno...Aiuto!!!
Nel 2008 ho rilasciato una licenza di bar su demanio.
Il concessionario del demanio è il marito della titolare del bar che è anche titolare della struttura. La licenza è stata rilasciata attraverso una dichiarazione del marito che dava la completa disponibilità della struttura-bar alla moglie. Come devo risolvere questo problema? Rientra nelle autorizzazioni del 45 bis del codice della navigazione? Quali adempimenti devo adottare adesso per risolvere il problema?
Grazie di cuore...
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Ciao,
se hai rilasciato la licenza tenuto conto del 45 bis del codice della navigazione non vi sono problemi particolari.
Cosa ti preoccupa?
La licenza non è stata rilasciata in seguito all'autorizzazione dell'art. 45bis ma da una dichiarazione di comodato dove il proprietario dava la piena disponibilità della struttura a terzi per l'apertura di un bar. La struttura è stata costruita su demanio.
Ma forse non ho sbagliato in quanto l' Art. 45 bis recita:
Il concessionario, in casi eccezionali e per periodi determinati, previa autorizzazione dell' autorità competente, può affidare ad altri soggetti la gestione delle attività secondarie nell' ambito della concessione.
La struttura adibita a bar è di proprietà del concessionario che l'ha concessa in comodato a terzi e secondo me non rientra tra le attività secondarie.
L'art. 45 bis da quanto ho capito si riferisce ad attività secondarie "servizi balneari" affitto ombrelloni, pedalò eccetera.
La licenza non è stata rilasciata in seguito all'autorizzazione dell'art. 45bis ma da una dichiarazione di comodato dove il proprietario dava la piena disponibilità della struttura a terzi per l'apertura di un bar. La struttura è stata costruita su demanio.
Ma forse non ho sbagliato in quanto l' Art. 45 bis recita:
Il concessionario, in casi eccezionali e per periodi determinati, previa autorizzazione dell' autorità competente, può affidare ad altri soggetti la gestione delle attività secondarie nell' ambito della concessione.
La struttura adibita a bar è di proprietà del concessionario che l'ha concessa in comodato a terzi e secondo me non rientra tra le attività secondarie.
L'art. 45 bis da quanto ho capito si riferisce ad attività secondarie "servizi balneari" affitto ombrelloni, pedalò eccetera.
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1) la tesi prevalente è nel senso che la SOMMINISTRAZIONE annessa agli stabilimenti balneari rientri nell'art. 45 bis (vedi http://www.comune.genova.it/sites/default/files/schema_di_subconcessione_0.pdf)
2) il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con foglio 9803 del 02/10/2014, ha sancito il principio che “la presentazione della SCIA è da ritenersi la sola procedura consentita rispetto alla quale l’intervento provvedimentale – meramente eventuale – della pubblica amministrazione competente potrà esprimersi esclusivamente attraverso l’esercizio di poteri ablatori”. Vedi in allegato un MODELLO DI SCIA
3) per potersi procedere alla SUBCONCESSIONE è indspensabile che l'attività accessoria rientri fra quelle CONSENTITE al concessionario (http://danielemajori.com/2013/12/04/art-45-bis-cod-nav-facolta-concessionario-affidamento-attivita-oggetto-della-concessione/)
NEL TUO CASO NON VEDO PROBLEMI.
A parte non aver utilizzato la scia (ma poco importa) di fatto hai autorizzato la subconcessione (forse si poteva valutare la possibilità di applicare un BANDO!!!! vedi il link inviato) ai sensi del 45bis anche se non lo hai citato.