Un associazione senza scopo di lucro vuole aprire in un capannone, un centro giochi con gonfiabili per bambini, con annesse salette per feste di compleanno, l'ingresso viene riservato ai soli soci, il locale è soggetto alle normative dei vigili del fuoco e della commissione provinciale?
quali normative deve seguire per detti locali ?
Il tema è dibattuto dato che la giurisprudenza non è uniforme.
Un locale di pubblico trattenimento necessita di abilitazione ex art. 68 e 80 TULPS + le registrazioni delle singole attrazioni se appartenenti all’elenco delle attrazioni dello spettacolo viaggiante.
In generale posso dirti che quando non si tratta di pubblici esercizi (quindi aperti alla generalità delle persone) ma luoghi privati accessibili solo ai membri di un’associazione / circolo, allora non si applicano le abilitazioni TULPS, almeno non si applica l’aut. 68/69 TULPS.
Resta inteso che deve esser veramente un circolo privato. Chi fa le tessere sul momento di modo che le stesse siano nei fatti dei biglietti di ingresso allora sta eludendo la normativa e qui la giurisprudenza è uniforme e copiosa (vedi d’estate le mille balere / discoteche travestire da circoli privati che fanno la tessera alla biglietteria d’ingresso).
Rammenta che un’associazione ha uno statuto e uno scopo da perseguire. I membri partecipano alla vita associativa fanno riunioni ecc. e perseguono insieme lo scopo che li ha spinti ad associarsi.
Sull’aut. 80 TULPS (quindi sicurezza/agibilità) il TAR Brescia ritiene che questa deve essere applicata anche ai luoghi privati dato che la sicurezza deve essere la stessa sia per il pubblico generico che per i membri di un’associazione.
Il TAR Toscana, con una sentenza che ha fatto breccia per questa tipologia di attività, reputa che piccoli centri attrattivi come quello che descrivi non necessiti di nessuna abilitazione. Vedi la sentenza n. 1537/2009