Data: 2015-06-10 18:05:43

Caffè in gelateria artigianale

All' attenzione del dottor Simone Chiarelli.
Buona sera,
ho una gelateria artigianale con annesso commercio al dettaglio di dolciumi e bevande.
C'è una legge che mi vieta di fare il caffè senza servizio, in tazza di ceramica o plastica che sia? (Non ho i servizi per i clienti)
E' vero, come mi fanno presente nel mio comune, Grado (GORIZIA) che, il caffè non rientra nella vendita di bevande?
Il mio comune inoltre, si è impuntato con la circolare che allego:
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
DIREZIONE CENTRALE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Servizio sostegno e promozione comparti
commercio e terziario

Prot. 15780/PROD.COMM.
Rif. prot. 11.03/1990 dd. 09/05/2006
Alleg.

Oggetto: L.R. 29/2005 – Somministrazione e
vendita.

Con la nota sopra emarginata del Comune in indirizzo è stato riproposto il
quesito attinente la fattispecie della preparazione del caffé, all’interno dei locali
dell’esercizio di vendita, tramite macchina automatica del tipo cialda monouso, non
trattandosi comunque di attrezzatura per la distribuzione automatica.
La questione è già stata affrontata con l’allegata nota della Direzione
scrivente prot. 13186/PROD.COMM. dd. 27 aprile 2006, aggiungendosi in questa
sede che l’ipotesi de qua non può nemmeno assimilarsi alla problematica di cui alle
note prot. 10953/PROD.COMM. dd. 29 marzo 2005 e prot. 10612/PROD.COMM.
(cfr. anche sentenza TAR Liguria, sez. III, n. 285/2005) in allegato, ossia
installazione di panchine nei pressi dei locali di produzione/vendita, poiché la
questione nodale che qui rileva è la produzione di caffé per il suo consumo
nell’ambito dell’attività autorizzata per la sola vendita.
Nella citata nota comunale si approfondisce ulteriormente che il liquido
immesso in uno speciale contenitore di plastica sarebbe immediatamente chiuso e
consegnato al cliente che, senza consumare in loco la bevanda, uscirebbe dal locale e
andrebbe a bere altrove il caffé.
Viene ribadito una volta di più che tutta la vicenda configura una chiara
elusione delle norme disciplinanti l’esercizio della somministrazione: infatti l’attività
di manipolazione dei prodotti alimentari, per quanto elementare, è comunque
destinata ad un consumo immediato del bene (il caffé), il quale tra l’altro non è un
quid di diretta produzione da parte di chi lo vende.
In altre parole, non si tratta di mera distribuzione di sostanze alimentari
chiuse e sigillate ab origine in confezioni ad opera del produttore, tali da non
configurare in capo al venditore – distributore la benché minima manipolazione della
merce; nel caso di specie, l’attività di manipolazione degli alimenti, per quanto
elementare, si configura conditio sine qua non ai fini del consumo diretto del bene, e
questa nella sostanza costituisce la caratterizzazione tipica della somministrazione.
Distinti saluti
IL VICEDIRETTORE CENTRALE
- dott. Franco MILAN -

Vi ringrazio per le eventuali risposte..buona serata a tutti!

riferimento id:27256

Data: 2015-06-11 05:28:10

Re:Caffè in gelateria artigianale

Il discorso è lungo e articolato.
Ho risposto a numerosi quesiti sull'argomento e li trovi qui nel forum con il motore di ricerca.
Ecco il link:
https://www.google.it/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+somministrazione+non+assistita&oq=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+somministrazione+non+assistita&aqs=chrome..69i57j69i58.960j0j9&sourceid=chrome&es_sm=122&ie=UTF-8

Vedrai che:
1) la tesi prevalente nega la possibilità di usare macchine professionali e tazzine in ceramica
2) tale tesi è fondata sul NULLA (non c'è scritto da nessuna parte)
3) però il Ministero in alcune occasioni sembra seguire detto orientamento.

PERSONALMENTE rimango convinto che si possa dare il caffè in tutte le forme e modalità purchè si serva al banco e non al tavolo.

riferimento id:27256

Data: 2015-06-11 08:58:39

Re:Caffè in gelateria artigianale

Grazie della risposta.....ma...se io ho la "scia" di commercio al dettaglio e quindi somministrazione di alimenti e bevande...è vero che tra le "bevande" non è compreso il caffè??? C'è una legge che mi dice questo?Il caffè non è una bevanda??? Specifico che sulla mia autorizzazione non è indicato se ho somministrazione assistita o meno, ma c'è scritto ovunque che non faccio e non posso fare servizio al tavolo!
La ringrazio ancora cordialmente,
buona giornata!

riferimento id:27256

Data: 2015-06-11 21:08:46

Re:Caffè in gelateria artigianale


Grazie della risposta.....ma...se io ho la "scia" di commercio al dettaglio e quindi somministrazione di alimenti e bevande...è vero che tra le "bevande" non è compreso il caffè??? C'è una legge che mi dice questo?Il caffè non è una bevanda??? Specifico che sulla mia autorizzazione non è indicato se ho somministrazione assistita o meno, ma c'è scritto ovunque che non faccio e non posso fare servizio al tavolo!
La ringrazio ancora cordialmente,
buona giornata!
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1) chi vende bevande NON fa somministrazione
2) tu sei commerciante
3) la somministrazione assistita è consentita ai commercianti (senza che si debba presentare alcunchè nè che risulti da scia)
4) il problema è la vigilanza.

Come detto il tema è COMPLESSO .... personalmente non vedo ostacoli

riferimento id:27256

Data: 2015-06-16 18:34:54

Re:Caffè in gelateria artigianale

Ancora buona sera... ho fatto, per calmare le acque in comune, domanda all'ASL di somministrazione caffè. Ora...se mi pongono il problema del bagno per i clienti, che appunto non ho, mi può, cortesemente indicare la legge che è stata abrogata, sull'avere l'obbligo di quest'ultimo? La ringrazio infinitamente.
Saluti
Darinka

riferimento id:27256

Data: 2015-06-16 20:09:26

Re:Caffè in gelateria artigianale


Ancora buona sera... ho fatto, per calmare le acque in comune, domanda all'ASL di somministrazione caffè. Ora...se mi pongono il problema del bagno per i clienti, che appunto non ho, mi può, cortesemente indicare la legge che è stata abrogata, sull'avere l'obbligo di quest'ultimo? La ringrazio infinitamente.
Saluti
Darinka
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Il discorso è troppo complesso per essere sintetizzato. Trovi le info in questo forum utilizzando il MOTORE DI RICERCA.
Ecco alcuni risultati:
https://www.google.it/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+somministrazione+non+assistita&oq=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+somministrazione+non+assistita&aqs=chrome..69i57j69i58.960j0j9&sourceid=chrome&es_sm=122&ie=UTF-8

riferimento id:27256

Data: 2015-06-17 10:09:11

Re:Caffè in gelateria artigianale

Ho già letto tutti i post che sono stati messi! Lei fa riferimento a una legge che non è più in vigore sul fatto di avere o meno l'obbligo del bagno per un esercizio di somministrazione. Volevo, se possibile , sapere a quale legge si riferisce.



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Dott. Simone Chiarelli
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Re:somministrazione assistita e non
« Risposta #1 il: Maggio 22, 2014, 10:02:42 pm »
Citazione
Citazione da: michela0712 - Maggio 21, 2014, 08:44:46 pm
Buongiorno
Io vorrei aprire in provincia di Padova un laboratorio di pasticceria..fin qui niente di male..
Il problema è che vorrei vendere anche il caffè da consumarsi al banco...mi viene detto che poichè difficilmente chi entra in pasticceria non si siede devo avere il bagno per il pubblico.
A meno che non metta una macchina a gettoni, ho chiesto se posso vendere frullati frappè mi è stato detto peggio che peggio..
allora io non capisco..a parte il rimpallo tra comune e sian, ma inizialmente volevo aprire una yogurteria che poteva fare tranquillamente--così pareva almeno- vendita di frullati frappè, ma non potevo fare torte perchè è manipolazione di alimenti--e qui vorrei capire come fanno tutte le gelaterie a farli..senza laboratorio e magazzino etc-- siccome a me interessa maggiormente fare la pasticceria sto facendo domanda per aprire il laboratorio di pasticceria, ora salta fuori che come pasticceria posso vendere solo prodotti in lattina se non ho il bagno per il pubblico.
Il locale è sempre troppo piccolo..io capisco che sarà anche piccolo..ma uno che comincia non può mica aprirsi un capannone..
Comunque per la somministrazione di caffè viene considerata assistita perchè quando una persona beve il caffè, the, cioccolata, viene servito in tazza e quindi servito appunto..quindi assistito.
Unico modo per venderlo--ma anche qui storcono il naso-- è quella di mettere una macchina a gettoni.
Il fatto di servirlo in tazze di plastica mi dicono che non c'entra che il problema è versare nel bicchiere o tazza, quindi che sia caffè frullato o altro non si può fare se non si ha il bagno.

Mi confermate che è così?
o posso dire qualcosa per farli ragionare?

Poi il sian locale mi dice che a loro non interessa niente..che son problemi del comune se il comune accetta di darmi licenza.
Il comune mi dice che son problemi miei perchè mi arrivano esposti da altri bar.

Totale..non ho ancora capito cosa potrei vendere e cosa no.
Potete aiutarmi?

Purtroppo la tesi esposta è diffusa ma secondo noi GRAVEMENTE SBAGLIATA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Somministrare non è servire in tazza (provo brividi pensando che ancora si deve discutere di queste cose in Italia!) ... ma servire al taviolo.
Quindi ben puoi mettere macchinette del caffè anche professionali, servire in tazze di porcellana e fare tutto quello che fa un bar, purchè il servizio si fermi al tavolo!!!!!!!!!!!!!!

MA IPOTIZZIAMO che abbiano ragione loro. Dove sta scritto che serve il bagno anche se tu presenti la scia di somministrazione? nel regolamento comunale di igiene?
NON E' PIU' IN VIGORE!!!!

Consiglio .... cerca qui nel forum con il motore di ricerca i quesiti sulla somministrazione non assistita.
Cordialmente.

riferimento id:27256

Data: 2015-06-17 20:17:22

Re:Caffè in gelateria artigianale

[i]Ho già letto tutti i post che sono stati messi! Lei fa riferimento a una legge che non è più in vigore sul fatto di avere o meno l'obbligo del bagno per un esercizio di somministrazione. Volevo, se possibile , sapere a quale legge si riferisce.
[/i]

[color=red]OK, adesso ho capito a cosa ti riferisci ... all'inciso in cui ho scritto"NON E' PIU' IN VIGORE!!!!"
[/color]
Ebbene quell'inciso si riferisce al REGOLAMENTO COMUNALE DI IGIENE.
Con l'entrata in vigore della NORMATIVA COMUNITARIA sull'igiene degli alimenti (regolamenti ce 852-853-882 del 2004) la materia è regolata a livello COMUNITARIO, in parte nazionale e marginalmente regionale.
I REGOLAMENTI COMUNALI di igiene degli alimenti cessano di avere carattere prescrittivo.
Ciò vale anche nella parte in cui, la maggior parte dei regolamenti comunali, prescrivono l'obbligo del bagno per i clienti per tutti gli esercizi di somministrazione.

Ciò non sognifica che il bagno NON occorra, ma che la sua utilità va valutata in concreto da parte dell'esercente e dell'autorità di vigilanza. Alcune ASL lo prescrivono se si superano un tot di posti a sedere (es. 10) .... il tema è complesso e purtroppo lasciato nel limbo della nuova normativa.

riferimento id:27256
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