CASSAZIONE: CENTRI “ABUSIVI” FISIOTERAPIA, SI A SEQUESTRO
Non si può esercitare la professione, privi dei titoli di laurea necessari per praticare attività di riabilitazione. Lo ha sottolineato la Corte di Cassazione con la sentenza 39292. Rischiano infatti il sequestro preventivo i centri di fisioterapia, che curano i pazienti privi di personale specializzato.
L’esercizio abusivo della professione è deleterio sia per i pazienti che si affidano a questi centri che per i professionisti che hanno tutti i requisiti richiesti. Nel caso in esame i supremi giudici hanno confermato il sequestro di un centro fisioterapico di Agrigento, nel quale la riabilitazione veniva effettuata da due addetti privi di laurea breve ed abilitati solo ai massaggi. Si trattava infatti “di una attività paramedica o medica abusiva, con conseguenze negative non solo per le categorie professionali interessate, ma anche per la salute dei clienti del centro”. E’ stata così confermata l'ordinanza cautelare, emessa dal tribunale di Agrigento il 14 marzo scorso.
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