Data: 2015-06-07 21:45:43

Vendita cibi e bevande in luogo pubblico

Salve a tutti! Vorrei aprire un chiosco su suolo pubblico a Roma per la vendita soprattutto di caffè da asporto (a portar via) e magari anche bottigliette d'acqua, lattine di Coca Cola, ecc. Ho appena saputo che la vendita di cibi e bevande da asporto, cioè da non consumarsi nel locale, non è considerata somministrazione di cibi e bevande. Ho altresì saputo che vendere i propri prodotti è considerato artigianato mentre vendere prodotti di terzi è considerato "semplice" commercio alimentare. Per concludere il quadro, prima delle domande, aggiungo che vorrei trasformare un chioschetto che era adibito a edicola.

Ecco quindi i miei dubbi:
1 - se acquisto il caffè in grani, lo macino io e ne faccio io la bevanda finale (con macchina del caffè professionale), è considerabile un prodotto "mio" e quindi artigianale?
2 - se dovesse risultare artigianato e decidessi di vendere anche bottigliette d'acqua e lattine di Coca Cola, l'attività si trasformerebbe in commerciale o sarebbe "mista" in qualche modo?
3 - in entrambi i casi, ho bisogno di seguire corsi particolari?
4 - trattandosi di vendita e non somministrazione, quali regolamenti dovrei seguire in ambito di sanità? Potrei addirittura fare il caffè senza l'allaccio dell'acqua (usando quindi acqua in bottiglia per la macchina del caffè)?
5 - per eseguire quindi il passaggio da vendita non alimentare dell'edicola a vendita alimentare, oltre a riempire il modulo che ho trovato e che allego, cosa dovrei fare? Ho delle regole da seguire per la modifica del locale? Banconi, spazi interni, ecc.

Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte e per la pazienza che spero porterete, sono davvero nuovo nel settore e trovare risposte a domande così specifiche non è semplice!

riferimento id:27177

Data: 2015-06-08 11:44:51

Re:Vendita cibi e bevande in luogo pubblico

1 - se acquisto il caffè in grani, lo macino io e ne faccio io la bevanda finale (con macchina del caffè professionale), è considerabile un prodotto "mio" e quindi artigianale?
[color=red]DIPENDE! Non è il prodotto che fa l'artigiano ma la prevalenza dell'attività sul prodotto. Chiarito che si possono avere anche artigiani su Area Pubblica a mio avviso la semplice macinazione e confezionamento NON ti rende artigiano.
[/color]

2 - se dovesse risultare artigianato e decidessi di vendere anche bottigliette d'acqua e lattine di Coca Cola, l'attività si trasformerebbe in commerciale o sarebbe "mista" in qualche modo?
[color=red]DIPENDEREBBE dalla prevalenza dell'attività. ma secondo me da quanto descritto rimane commerciale[/color]

3 - in entrambi i casi, ho bisogno di seguire corsi particolari?
[color=red]Corso HACCP e corso SAB per la vendita alimenti[/color]

4 - trattandosi di vendita e non somministrazione, quali regolamenti dovrei seguire in ambito di sanità? Potrei addirittura fare il caffè senza l'allaccio dell'acqua (usando quindi acqua in bottiglia per la macchina del caffè)?
[color=red]Questo sì. non vi sarebbero ostacoli[/color]

5 - per eseguire quindi il passaggio da vendita non alimentare dell'edicola a vendita alimentare, oltre a riempire il modulo che ho trovato e che allego, cosa dovrei fare? Ho delle regole da seguire per la modifica del locale? Banconi, spazi interni, ecc.
[color=red]QUI SI PONE IL PROBLEMA PIU' GRANDE.
Tu non puoi trasformare un chiosco di edicola in chiosco per la vendita di altri prodotti.
Non puoi farlo con scia ma puoi EVENTUALMENTE CHIEDERE la modifica della tipologia (che secondo me il Comune dovrebbe vietarti perchè dovrebbe mettere a bando!) .... però tentar non nuoce.

DICIAMO che la strada è molto in salita e considera che nel 2017 SCADONO TUTTE LE LICENZE (quindi anche la tua, immagino) ... sei sicuro di fare oggi un investimento del genere?

[/color]

riferimento id:27177

Data: 2015-06-08 12:00:25

Re:Vendita cibi e bevande in luogo pubblico

Intanto vorrei ringraziarti molto per le risposte!


1 - se acquisto il caffè in grani, lo macino io e ne faccio io la bevanda finale (con macchina del caffè professionale), è considerabile un prodotto "mio" e quindi artigianale?
[color=red]DIPENDE! Non è il prodotto che fa l'artigiano ma la prevalenza dell'attività sul prodotto. Chiarito che si possono avere anche artigiani su Area Pubblica a mio avviso la semplice macinazione e confezionamento NON ti rende artigiano.
[/color]
[color=blue]Il chiosco sarebbe interamente incentrato sulla vendita delle bevande di caffè di vari tipi. Acqua, lattine di Coca Cola, ecc. sarebbero extra a cui sono anche disposto a rinunciare.[/color]

2 - se dovesse risultare artigianato e decidessi di vendere anche bottigliette d'acqua e lattine di Coca Cola, l'attività si trasformerebbe in commerciale o sarebbe "mista" in qualche modo?
[color=red]DIPENDEREBBE dalla prevalenza dell'attività. ma secondo me da quanto descritto rimane commerciale[/color]

3 - in entrambi i casi, ho bisogno di seguire corsi particolari?
[color=red]Corso HACCP e corso SAB per la vendita alimenti[/color]
[color=blue]Avevo capito che HACCP e SAB fossero necessari solo per somministrazione, non anche vendita di alimenti. Grazie per il chiarimento![/color]

4 - trattandosi di vendita e non somministrazione, quali regolamenti dovrei seguire in ambito di sanità? Potrei addirittura fare il caffè senza l'allaccio dell'acqua (usando quindi acqua in bottiglia per la macchina del caffè)?
[color=red]Questo sì. non vi sarebbero ostacoli[/color]

5 - per eseguire quindi il passaggio da vendita non alimentare dell'edicola a vendita alimentare, oltre a riempire il modulo che ho trovato e che allego, cosa dovrei fare? Ho delle regole da seguire per la modifica del locale? Banconi, spazi interni, ecc.
[color=red]QUI SI PONE IL PROBLEMA PIU' GRANDE.
Tu non puoi trasformare un chiosco di edicola in chiosco per la vendita di altri prodotti.
Non puoi farlo con scia ma puoi EVENTUALMENTE CHIEDERE la modifica della tipologia (che secondo me il Comune dovrebbe vietarti perchè dovrebbe mettere a bando!) .... però tentar non nuoce.

DICIAMO che la strada è molto in salita e considera che nel 2017 SCADONO TUTTE LE LICENZE (quindi anche la tua, immagino) ... sei sicuro di fare oggi un investimento del genere?

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[color=blue]Non lo sapevo! Per quanto riguarda la modifica della tipologia, avendo trovato il modulo sul sito del Comune di Roma, ho dato per scontato che si trattasse di una pratica semplice. Per quanto riguarda la scadenza delle licenze, questo cosa comporta? Scusami ma sono davvero ignorante in materia. L'edicola ancora non ce l'ho, ne ho trovata una in vendita che pensavo di acquistare.[/color]
[/quote]

Grazie ancora davvero!

riferimento id:27177

Data: 2015-06-08 12:20:31

Re:Vendita cibi e bevande in luogo pubblico

Il discorso è molto ampio.
Ti dico solo che:
1) su AREA PUBBLICA non puoi fare come in sede fissa (dove se vuoi smetti di vendere giornali ed inizi a vendere noccioline!)
2) au area pubblica hai una CONCESSIONE A SCADENZA (e dopo le recenti riforme scadono tutte nel 2017). E la concessione ti autorizza a vendere SOLO quello che c'è scritto lì. Gli ampliamenti sono DI REGOLA vietati ....

QUINDI molta attenzione prima di investire ....

riferimento id:27177

Data: 2015-06-08 13:36:20

Re:Vendita cibi e bevande in luogo pubblico

Non so davvero come ringraziarti! Penso proprio che abbandonerò l'idea del chiosco e mi butterò in sede fissa: meno rogne e più libertà (certo, a scapito della visibilità, ma a quanto ho capito, ne vale davvero la pena?)

riferimento id:27177
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