Data: 2015-06-05 14:26:31

procedure gestione bar interno piscina comunale

Piscina comunale gestita fino a un mese fà dalla società X che aveva dato in gestione il bar interno alla società X1 con contratto di affitto di ramo di azienda. A seguito di nuova gara, la gestione della piscina viene data dal Comune in concessione alla società Y che vuole dare in gestione il bar alla società Y1 (il capitolato di appalto così recita: il servizio bar può essere affidato a terzi come previsto nel successivo articolo 27, con contratto che preveda una scadenza coincidente con la data della concessione).
- La società Y dovrà presentare richiesta di autorizzazione per l'esercizio di piscina pubblica. Ma trattasi di subingresso o di inizio attività?. Fra X e Y non c'è nessun rapporto quindi io propenderei per inizio attività, di fatto però non c'è soluzione di continuità nell'esercizio di piscina.
- La società Y1 vorrebbe subentrare nell'esercizio di bar per mezzo di affidamento di reparto da parte della società Y, ripetendo una proceduta accettata in altri Comuni a detta loro. Io ho forti dubbi: l'attività bar può essere considerata un reparto dell'attività complessiva piscina+bar? Per me si dovrebbe seguire una delle due ipotesi:
1) Y presenta SCIA avvio attività somministrazione e poi affitta il ramo di azienda di somministrazione a Y1 con contratto di affitto di azienda dal notaio
2) Y non presenta SCIA avvio attività di somministrazione ma affida direttamente a Y1 il servizio gestione bar (come previsto dal capitolato d'appalto). Y1 presenta SCIA avvio attività somministrazione
Grazie
Sabina

riferimento id:27158

Data: 2015-06-05 22:56:17

Re:procedure gestione bar interno piscina comunale

Piscina comunale gestita fino a un mese fà dalla società X che aveva dato in gestione il bar interno alla società X1 con contratto di affitto di ramo di azienda.

[color=red]Immagino che si tratti di una somministrazione ex art. 48 LR 28/05[/color]

A seguito di nuova gara, la gestione della piscina viene data dal Comune in concessione alla società Y che vuole dare in gestione il bar alla società Y1 (il capitolato di appalto così recita: il servizio bar può essere affidato a terzi come previsto nel successivo articolo 27, con contratto che preveda una scadenza coincidente con la data della concessione).

- La società Y dovrà presentare richiesta di autorizzazione per l'esercizio di piscina pubblica. Ma trattasi di subingresso o di inizio attività?. Fra X e Y non c'è nessun rapporto quindi io propenderei per inizio attività, di fatto però non c'è soluzione di continuità nell'esercizio di piscina.

[color=red]Tecnicamente non lo vedo come subingresso in senso stretto ma in pratica sì. Il subingresso è qualcosa che riguarda la cessione di una azienda o di un ramo d’azienda fra due imprenditori, non la cessione di un fabbricato o di una strumentazione.
In questo caso il comune fa sorgere in capo al privato il diritto di utilizzare e gestire un impianto ma non trasla un’attività aziendale. Ogni volta che la concessione termina si riparte da capo, come fosse la prima volta (la prima volta ti sei chiesta se era un subingresso?). Fra i due imprenditori non c’è nessun legame (come hai sottolineato anche tu).
Detto questo, però, se l’impianto ha già un’autorizzazione al funzionamento, puoi prevedere delle forme semplificate di avvio attività che possono somigliare ad un subingresso per quello che riguarda la valutazione delle condizioni di esercizio.[/color]

- La società Y1 vorrebbe subentrare nell'esercizio di bar per mezzo di affidamento di reparto da parte della società Y, ripetendo una proceduta accettata in altri Comuni a detta loro. Io ho forti dubbi: l'attività bar può essere considerata un reparto dell'attività complessiva piscina+bar? Per me si dovrebbe seguire una delle due ipotesi:
1) Y presenta SCIA avvio attività somministrazione e poi affitta il ramo di azienda di somministrazione a Y1 con contratto di affitto di azienda dal notaio
2) Y non presenta SCIA avvio attività di somministrazione ma affida direttamente a Y1 il servizio gestione bar (come previsto dal capitolato d'appalto). Y1 presenta SCIA avvio attività somministrazione

[color=red]E’ difficile tracciare con certezza i confini dell’affidamento di reparto. Ultimamente questo contratto è molto sfruttato (anche in modo troppo disinvolto), il motivo sta nel fatto che è meno oneroso e meno condizionante del classico contratto di cessione di ramo d’azienda.
Anche in questo caso concordo con la tua analisi (pur ribadendo che è difficile tracciare dei confini).

La LR 28/05 dispone:
[i]1. La gestione di uno o più reparti di un esercizio commerciale può essere affidata, per un periodo di tempo convenuto, ad un soggetto in possesso dei requisiti di cui agli articoli 13 e 14, dandone comunicazione al comune.
2. Il gestore è tenuto al mantenimento dei livelli occupazionali relativi al reparto di cui ha assunto la gestione ed al rispetto dei contratti collettivi di lavoro e dei contratti integrativi siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
3. Il dante causa, qualora non abbia provveduto alla comunicazione di cui al comma 1, risponde in proprio dell’attività esercitata dal gestore.
4. Il reparto affidato in gestione deve presentare un collegamento strutturale con l’esercizio ove il reparto è collocato e non avere un accesso autonomo.[/i]

Al d là della sussistenza del collegamento strutturale e della mancanza dell’accesso autonomo, a parere mio, piscina + bar non è un unicum commerciale, afferente ad una sola abilitazione della stessa natura, diviso in reparti ma sono due attività distinte, di diversa natura, svolte in modo congiunto: la prima è un’attività di piscina (servizi), la seconda è un’attività di somministrazione (commerciale). Per quest’ultima si tratta, in pratica, della fattispecie di cui all’art. 48 della LR 28/05. Non è un reparto ma un ramo d’azienda.
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